FERROVIE

RFI ha già speso 6 miliardi del PNRR. Al terzo valico oltre metà delle compensazioni AV per gli extracosti

Gli investimenti del gruppo Fs in linea con i tempi previsti con l’eccezione degli interventi rimodulati (vedi l’elenco). Al collegamento Genova-Milano andranno 550 milioni dei 998 messi a disposizione dal DL 104 per coprire i costi aggiuntivi per il 2023, 2024 e 2025, alla Brescia-Verona 220-230 milioni, alla Verona-Vicenza (bivio) 200-220 milioni – di Giorgio Santilli

Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha già contabilizzato una spesa di oltre sei miliardi per gli investimenti PNRR. Il dato è aggiornato al 30 giugno. Si conferma quindi che il gruppo FS è di gran lunga il maggiore soggetto di spesa effettiva del Piano nazionale di ripresa e resilienza  (i fondi PNRR disponibili in tutto sono 23.856 milioni) in una situazione in cui, come ha evidenziato il Governo Meloni, la spesa effettiva fa fatica a decollare per molti capitoli di investimento. Tutti i principali interventi programmati di RFI sono in linea con le scadenze previste, con l’eccezione di quelli rimodulati con la proposta di revisione del PNNR presentata dal Governo (si veda nella scheda il quadro complessivo delle rimodulazioni). Intanto assume contorni più chiari l’attuazione del decreto legge 104 che all’articolo 18 reca le compensazioni per gli extracosti dei general contractor delle tre linee ad Alta velocità Terzo-Valico, Brescia-Verona e Verona-Vicenza. Anzitutto, si chiarisce definitivamente che le compensazioni, per un totale di 998 milioni, riguardano le spese per lavorazioni relative agli anni 2023, 2024 e 2025 e non c’è alcun recupero invece sul 2022, in quanto RFI considera ormai chiuse e contabilizzate in bilancio quelle spese.

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