Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha già contabilizzato una spesa di oltre sei miliardi per gli investimenti PNRR. Il dato è aggiornato al 30 giugno. Si conferma quindi che il gruppo FS è di gran lunga il maggiore soggetto di spesa effettiva del Piano nazionale di ripresa e resilienza (i fondi PNRR disponibili in tutto sono 23.856 milioni) in una situazione in cui, come ha evidenziato il Governo Meloni, la spesa effettiva fa fatica a decollare per molti capitoli di investimento. Tutti i principali interventi programmati di RFI sono in linea con le scadenze previste, con l’eccezione di quelli rimodulati con la proposta di revisione del PNNR presentata dal Governo (si veda nella scheda il quadro complessivo delle rimodulazioni). Intanto assume contorni più chiari l’attuazione del decreto legge 104 che all’articolo 18 reca le compensazioni per gli extracosti dei general contractor delle tre linee ad Alta velocità Terzo-Valico, Brescia-Verona e Verona-Vicenza. Anzitutto, si chiarisce definitivamente che le compensazioni, per un totale di 998 milioni, riguardano le spese per lavorazioni relative agli anni 2023, 2024 e 2025 e non c’è alcun recupero invece sul 2022, in quanto RFI considera ormai chiuse e contabilizzate in bilancio quelle spese.
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