Migliaia di numeri raccolti in file Excel, scomposti e ricomposti, elencati, esaminati come input, come tendenze di prezzo, poi rielaborati e accorpati. Centinaia di sottoindici che contribuiscono a comporre i due indici generali dei prezzi al consumo e dei prezzi alla produzione, utilizzati in questo caso per costruire un puzzle, come output finale, di 300 indicatori capaci di fotografare, in modo il più aderente possibile alla realtà, l’andamento dei costi per un ampio ventaglio di prestazioni contenute in contratti di forniture e servizi. Non c’è costruzione di nuovi indici ma aggregazione e disaggregazione di indici ISTAT già esistenti.
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