IL TAVOLO AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE

Revisione prezzi, indici per 21 lavorazioni: passa il modello francese, primo accordo fra ISTAT, ANCE e stazioni appaltanti

Sotto la spinta del viceministro Rixi raggiunta l’intesa per abbandonare l’attuale sistema fondato sull’indicizzazione di categorie di opere (tronco stradale, ferrovia, fabbricato residenziale) e passare a indici di costo applicati a tipologie di lavorazione che compongono poi l’indice di costo della singola opera mediante pesi definiti dal progettista: movimento terra, demolizioni, bonifiche, galleria con o senza TBM, impalcato stradale e ferroviario, impiantistica, ecc. Forse già oggi l’annuncio, con la definizione di un termine per completare il lavoro di dettaglio – di Giorgio Santilli

Intesa fatta al tavolo tecnico del ministero delle Infrastrutture che deve definire i nuovi indici ISTAT del costo di costruzione necessari per il meccanismo della revisione prezzi previsto dall’articolo 60 del codice degli appalti. Passa il modello francese, si abbandonerà dunque l’attuale sistema ISTAT che elabora indici di costo per tipologie di opere (tronco di strada, ferrovia, fabbricato residenziale, edificio industriale). Al suo posto un sistema di 21 indici per altrettante lavorazioni edilizie, come movimento terra, demolizioni, posa di calcestruzzo, lavori di bonifica, costruzioni di tratto di galleria (con o senza TMB), realizzazione di impalcato ferroviario o stradale, impianti, costi energetici e così via. L’indice di costo complessivo della singola opera sarà quindi definito dalla sommatoria degli indici delle singole lavorazioni che compongono quel lavoro: spetterà al progettista il compito fondamentale di definire i pesi delle varie lavorazioni. In questo modo l’indice della singola opera si ricaverà dalla variazione dell’indice della singola lavorazione moltiplicato per il peso percentuale che ha sul costo complessivo.

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In archivio
IL TAR REGGIO CALABRIA
di Gabriella Sparano
Il subprocedimento di verifica dell’anomalia dell’offerta è la “sede in cui misurare l’incidenza in concreto del ribasso operato sulla componente del ‘compenso’ sulla serietà dell’offerta e, allo stesso tempo, sulle soglie ‘minime’ stabilite dalle pertinenti previsioni ministeriali”. Costituisce quindi anche “un presidio idoneo a scongiurare i rischi” paventati dai sostenitori della mancata tutela dei professionisti nell’ambito dei rapporti d’opera professionale in cui essi sono “contraenti deboli”.
SENTENZA DELLA CASSAZIONE PENALE
di Gabriella Sparano
I reati previsti dagli articoli 353 e 353-bis del codice penale (turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente) non scattano se non si pongono i potenziali partecipanti nella condizione di valutare le regole che presiedono al confronto e i criteri in base ai quali formulare le proprie offerte: deve infatti escludersi l’esistenza di una gara “allorché sia prevista solo una comparazione di offerte che la P.A. è libera di valutare, in mancanza di precisi criteri di selezione”.
VERSO IL CORRETTIVO
di Giorgio Santilli
L’Autorità ha inviato il documento al MIT e alla cabina di regia di Palazzo Chigi proponendo 27 modifiche sostanziali, 14 criticità interpretative e 3 disallineamenti testuali. Fra le questioni fondamentali la necessità di aprire nel 2025 una nuova fase della qualificazione delle stazioni appaltanti con particolare riferimento all’attività di esecuzione del contratto. Polemica contro gli enti che non consentono l’accesso di ANAC alle loro banche dati (Durc e titolare effettivo delle imprese). La stessa Autorità segnala l’apertura di una nuova fase di controllo delle Soa.
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…
IL RAPPORTO
Il settore delle costruzioni tra Pnrr, bonus fiscali, tassi di interesse, capitale umano e sfide ESG resta il principale motore dell’economia italiana, nonostante cominci a mostrare i primi segnali di indebolimento dovuti a conflitti e tensioni geopolitiche. La fotografia è quella scattata dall’ultimo Report sul 2023 e sui primi mesi del 2024 della filiera delle costruzioni del Centro Studi Argenta Soa, società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche e inviato alle commissioni competenti di Camera e Senato – di Giusy Iorlano
SOSTENIBILITA'
Nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder pari a 1.224 milioni di euro, investendo inoltre più di 485 milioni nelle infrastrutture della provincia, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Sono i dati contenuti nell’ottava edizione del Bilancio di sostenibilità territoriale di Milano, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali di A2A sul territorio nel 2023 e i piani di attività previsti per i prossimi anni…