CABINA DI REGIA PNRR

Quarta rata da mettere ancora in sicurezza e quinta da alleggerire con cautela (o l’envelope ci decurta i fondi)

Con 13 obiettivi di fine anno rinviati e altri sei cancellati si rischia che gli algoritmi europei ci taglino drasticamente l’importo del finanziamento, un rischio che il MEF non intende assolutamente correre. La riunione interministeriale di ieri, presieduta da Meloni senza Giorgetti e Salvini, è stata brevissima e si è soffermata solo sulla quarta rata senza andare neanche a fondo sui ritardi dei singoli target e sulla necessità di varare o meno un provvedimento di accompagno. Oggi replica con le parti sociali – di Giorgio Santilli

La quarta rata è ancora «da mettere in sicurezza», parola di Raffaele Fitto. Ma la brevissima cabina di regia di ieri lunedì 25 settembre non ha svelato se sarà necessario – per portare a casa il risultato legato agli obiettivi di giugno 2023 – approvare a breve un decreto-legge di accompagnamento per aggiustare quello che ancora non funziona (riforme della giustizia e digitalizzazione degli appalti in prima battuta). Il messaggio nella riunione fra ministeri, presieduta da Giorgia Meloni e senza Giancarlo Giorgetti e Matteo Salvini, è stato volutamente rassicurante: poche cose da aggiustare, di decreto-legge non si è parlato. Ovviamente le cose sono più complesse sul piano tecnico, ma ad attenuare la tensione c’è una trattativa in cui al momento Roma può contare su un atteggiamento politico benevolo della commissione. Forse oggi capiremo qualcosa di più nel round tra governo e parti sociali, ma anche qui difficilmente verrà fuori il reale stato dell’arte.

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In archivio
IL PARERE DI ANAC
di Gabriella Sparano
Dall’articolo 62 e seguenti del codice si evince che il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza attiene a soli due ambiti di intervento: la procedura di affidamento dell’appalto e l’esecuzione del contratto. Nessuna qualificazione è quindi richiesta e prescritta ai fini della stipula del contratto di appalto, anche perché questa non costituisce neppure una fase della procedura di affidamento.
CORRETTIVO AL CODICE 36
di Gabriella Sparano
Prima firmataria la capogruppo alla Camera Chiara Braga, la proposta del Partito democratico tocca 13 punti, tutti molto attuali e qualificanti. Per l’articolo 60 la soglia del 5% deve essere considerata una mera soglia di attivazione del meccanismo revisionale
LA SENTENZA 7917 DEL CONSIGLIO DI STATO
di Niccolò Grassi
Importante pronuncia in materia di appalti pubblici, toccando temi cruciali come la valutazione degli illeciti professionali, l’obbligo dichiarativo dei concorrenti e l’attribuzione dei punteggi tecnici.
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…
IL RAPPORTO
Il settore delle costruzioni tra Pnrr, bonus fiscali, tassi di interesse, capitale umano e sfide ESG resta il principale motore dell’economia italiana, nonostante cominci a mostrare i primi segnali di indebolimento dovuti a conflitti e tensioni geopolitiche. La fotografia è quella scattata dall’ultimo Report sul 2023 e sui primi mesi del 2024 della filiera delle costruzioni del Centro Studi Argenta Soa, società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche e inviato alle commissioni competenti di Camera e Senato – di Giusy Iorlano
SOSTENIBILITA'
Nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder pari a 1.224 milioni di euro, investendo inoltre più di 485 milioni nelle infrastrutture della provincia, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Sono i dati contenuti nell’ottava edizione del Bilancio di sostenibilità territoriale di Milano, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali di A2A sul territorio nel 2023 e i piani di attività previsti per i prossimi anni…