LA DELIBERA N° 497

Si avvicina il 1° gennaio 2025, l’Anac fissa le regole e i comportamenti basilari da osservare per una corretta esecuzione contrattuale e il suo effettivo monitoraggio

di Gabriella Sparano

Si avvicina il momento dell’avvio della qualificazione anche per l’esecuzione (1° gennaio 2025) e opportunamente l’ANAC richiama l’attenzione delle stazioni appaltanti sulla necessità e sulle modalità di espletamento dei controlli e delle verifiche da effettuare nella fase esecutiva degli appalti di servizi e forniture, che, rispetto ai lavori, normalmente sfuggono a verifiche puntuali e periodiche.

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In archivio
TAR SICILIA-CATANIA
di Gabriella Sparano
Se da un lato il sindacato del giudice sull’operato tecnico-discrezionale compiuto dalla Stazione Appaltante è limitato (come pacificamente ritenuto dalla giurisprudenza), dall’altro lato non può venir meno il controllo effettivo sul rispetto dei minimi salariali inderogabili e sulla coerenza logico-contabile delle giustificazioni presentate dall’operatore economico.
ANAC
di Gabriella Sparano
Secondo l’atto del 30 luglio n.1996, viola i principi fondamentali degli appalti pubblici.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…