LO SCONTRO FRA ANAC E GOVERNO SULL'OPERA

Per il Ponte sullo Stretto c’è un primo paletto chiaro e condiviso: il costo massimo non potrà superare i 12 miliardi

Il ministro delle Infrastrutture Salvini ha rettificato al ribasso il costo massimo dell’opera dopo l’indicazione di 13,5 miliardi contenuta nel DEF. Quest’ultimo valore non fa scattare la norma dell’articolo 72 della direttiva UE 2014/24 che prevede lo svolgimento di una nuova gara se si supera del 50% il costo iniziale del contratto (8 miliardi). Su questo punto aveva battuto il presidente ANAC Busìa che aveva criticato duramente il Governo per aver recuperato il vecchio appalto e il vecchio progetto per legge e senza gara: «Un regalo all’impresa appaltatrice» – di Giorgio Santilli

L’appalto resuscitato del Ponte sullo Stretto ha ora un primo paletto chiaro e condiviso: il suo costo non potrà superare i 12 miliardi di euro. Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, è venuto allo scoperto – dopo una settimana di durissima polemica rilanciata dal presidente dell’ANAC, Giuseppe Busìa – annunciando urbi et orbi, dai microfoni di Sky Tg24, la nuova stima del costo dell’opera, un miliardo e mezzo inferiore a quel «costo massimo» di 13,5 miliardi stimato nel DEF del 17 aprile.

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