BALNEARI

Per il Consiglio di Stato sono tutte illegittime le proroghe generalizzate delle concessioni

Con tre sentenze depositate il 20 maggio Palazzo Spada ha ribadito l’obbligo per i comuni di bandire immediatamente procedure di gara imparziali e trasparenti per l’assegnazione delle concessioni ormai scadute il 31 dicembre 2023. Unica eccezione per la cosiddetta proroga tecnica fino al 31 dicembre 2024 delle concessioni già scadute per i comuni che abbiano deliberato di avviare le gare – di Giusy Iorlano

Le proroghe generalizzate delle concessioni demaniali agli stabilimenti sono ‘illegittime’ e in contrasto con la direttiva europea Bolkenstein. A metterlo, di nuovo, nero su bianco, è stato il Consiglio di Stato con ben tre sentenze, depositate lunedì 20 maggio, relative ai giudizi oggetto delle decisioni della Cassazione e della Corte di Giustizia. I giudici amministrativi hanno, di fatto, ribadito lo stop alle proroghe generalizzate delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative stabilite dal legislatore perché contrastanti non solo con la direttiva Bolkestein, ma anche con l’articolo 49 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

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