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TAR TOSCANA-FIRENZE

25 Set 2024

di Gabriella Sparano
Concorrenti e amministrazioni sono ancora legati alle modalità operative della normativa previgente. La sentenza del 25/09/2024, n. 1035, nel fare il punto sui soggetti, i tempi ed i contenuti del nuovo sistema codicistico di accesso agli atti basato sulla digitalizzazione degli appalti, ha fissato tre concetti fondamentali
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CIRCOLARE N.4 DEL 23/09

25 Set 2024

di Gabriella Sparano
L’altro punto di contatto con gli appalti pubblici è il sistema di rating di impresa previsto dall’articolo 109 del Codice per il riconoscimento di un punteggio ulteriore rispetto a quello iniziale della patente. Anch’esso dovrebbe partire il 1° ottobre ma manca ancora di una regolamentazione
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LA SENTENZA TAR CAMPANIA 5055

23 Set 2024

di Silvana Siddi
Le stazioni appaltanti dovranno, nella loro attività discrezionale, valutare l’attendibilità della sussistenza di detti segreti e, qualora non li ritengano sussistenti, dovranno far prevalere i principi generali di trasparenza e pubblicità.
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LA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DEI CONTI

20 Set 2024

di Niccolò Grassi
Le stazioni appaltanti devono definire criteri chiari e trasparenti per la distribuzione degli incentivi, tenendo conto del contributo effettivo di ciascun soggetto alle attività tecniche. Il ruolo del dirigente, in collaborazione con il RUP, è centrale per garantire che gli incentivi siano assegnati correttamente, secondo quanto previsto dalla normativa, evitando così assegnazioni improprie o deroghe ingiustificate.
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EMENDAMENTI E LOBBY

19 Set 2024

di Gabriella Sparano
Al Senato un emendamento al decreto legge omnibus presentato da Forza Italia adduce motivazioni di trasparenza per i mercati locali per ripristinare le vecchie regole, ma va in netta controtendenza rispetto al processo di digitalizzazione in atto e ormai inarrestabile
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LA SENTENZA 7629 DEL CONSIGLIO DI STATO

19 Set 2024

di Gabriella Sparano
Se si possono escludere conseguenze “vizianti” dell’anticipo rispetto ai termini posti dal codice 36 (e da tutti quelli che l’hanno preceduto) la procedura non va annullata. Nel caso in esame di domenica, a poche ore dal termine per la presentazione delle offerte. Una delle condizioni da rispettare è che non vengano presentate offerte dopo la nomina
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IL TAR Calabria-Catanzaro

19 Set 2024

di Gabriella Sparano
Coesistono due indirizzi giurisprudenziali: quello rigoroso ritiene che ci debba comunque essere, oltre al contratto di avvalimento fra ausiliare e ausiliato, una dichiarazione di avvalimento da cui si evince la responsabilità dell’ausiliario verso la stazione appaltante; quello più soft consente che la dichiarazione sia all’interno del contratto. Ma, dice il Tribunale, se nel contratto non si riscontrano chiaramente i contenuti fondamentali della dichiarazione di avvalimento, l’impresa ausiliata va comunque esclusa dalla gara.
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SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO 7296/2024

18 Set 2024

di Silvana Siddi
Per i giudici di Palazzo Spada “i requisiti minimi delle prestazioni o del bene previste dalla lex specialis di gara costituiscono una condizione di partecipazione alla procedura selettiva”. Le difformità dell’offerta tecnica “che rivelano l’inadeguatezza del progetto proposto dall’impresa offerente rispetto ad essi, legittimano l’esclusione dalla gara e non già la mera penalizzazione dell’offerta nell’attribuzione dl punteggio, in quanto determinano la mancanza di un elemento essenziale per la formazione dell’accordo negoziale”.
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TAR CAMPANIA-NAPOLI

17 Set 2024

di Gabriella Sparano
Servono clausole chiare nella prescrizione o nel richiamo normativo. Infatti, il codice 50, all’articolo 106 comma 1, lett. a), ha introdotto la facoltatività della clausola revisionale, ma a condizione che sia indicata nei documenti iniziali di gara (bando, disciplinare o capitolato)
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VERSO LA REVISIONE DEL CODICE

13 Set 2024

di Gabriella Sparano
Tra le priorità della risoluzione Bonelli, che confluisce nella discussione con le altre quattro risoluzioni alla Camera, ci sono anche più controlli all’in house, verifiche sui conflitti di interesse e l’eliminazione delle possibili eccezioni all’applicazione del contratto di lavoro prevalente

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