
02 Giu 2025
di Gabriella Sparano
Le indicazioni fornite hanno l’intento di uniformare le prassi a seguito delle modifiche del Correttivo, tentano di colmare lacune, ma finiscono per sollevare anche nuove perplessità. L’ambizione di una digitalizzazione completa e unificata delle verifiche sembra ancora un miraggio.
Le indicazioni fornite hanno l’intento di uniformare le prassi a seguito delle modifiche del Correttivo, tentano di colmare lacune, ma finiscono per sollevare anche nuove perplessità. L’ambizione di una digitalizzazione completa e unificata delle verifiche sembra ancora un miraggio.

ANAC-MIM
29 Mag 2025
di Gabriella Sparano
Solo lo scorso 15 aprile 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha lanciato una rilevazione “lampo” per censire le scuole interessate a procedere all’affidamento di beni e servizi, anche in concessione, per importi superiori a 140.000 euro (IVA esclusa) per l’anno scolastico 2025/2026. Ma adesso, fino al primo settembre che sancirà gli USR quali nuove stazioni appaltanti, che succederà?
Solo lo scorso 15 aprile 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha lanciato una rilevazione “lampo” per censire le scuole interessate a procedere all’affidamento di beni e servizi, anche in concessione, per importi superiori a 140.000 euro (IVA esclusa) per l’anno scolastico 2025/2026. Ma adesso, fino al primo settembre che sancirà gli USR quali nuove stazioni appaltanti, che succederà?

DELIBERAZIONE N.128
27 Mag 2025
di Gabriella Sparano
L’attività collaborativa del personale della società in house deve avvenire esclusivamente nell’ambito di procedure di affidamento a terzi; non sono ammessi incentivi per attività svolte in autoproduzione dalla società in house senza ricorso al mercato; l’Amministrazione controllante e la società in house devono definire puntualmente i presupposti, l’ambito di inserimento dei dipendenti della società e le modalità di corresponsione degli incentivi.
L’attività collaborativa del personale della società in house deve avvenire esclusivamente nell’ambito di procedure di affidamento a terzi; non sono ammessi incentivi per attività svolte in autoproduzione dalla società in house senza ricorso al mercato; l’Amministrazione controllante e la società in house devono definire puntualmente i presupposti, l’ambito di inserimento dei dipendenti della società e le modalità di corresponsione degli incentivi.

SENTENZA N.13131
25 Mag 2025
di Gabriella Sparano
La ratio di questa disciplina è soprattutto di natura pragmatica: consentire cioè alla stazione appaltante di relazionarsi con un unico interlocutore – la mandataria, appunto – semplificando la gestione dell’appalto e prescindendo dalle dinamiche interne tra le imprese associate.
La ratio di questa disciplina è soprattutto di natura pragmatica: consentire cioè alla stazione appaltante di relazionarsi con un unico interlocutore – la mandataria, appunto – semplificando la gestione dell’appalto e prescindendo dalle dinamiche interne tra le imprese associate.

TAR TOSCANA
25 Mag 2025
di Niccolò Grassi
Il Collegio ha ritenuto nulla, per violazione del principio di tipicità, la clausola del disciplinare che imponeva ai concorrenti l’onere di dichiarare espressamente nel DGUE il ricorso al subappalto necessario, escludendo nel contempo la possibilità di attivare il soccorso istruttorio in caso di omissione.
Il Collegio ha ritenuto nulla, per violazione del principio di tipicità, la clausola del disciplinare che imponeva ai concorrenti l’onere di dichiarare espressamente nel DGUE il ricorso al subappalto necessario, escludendo nel contempo la possibilità di attivare il soccorso istruttorio in caso di omissione.

22 Mag 2025
di Gabriella Sparano
Istituita proprio dal Codice 36 e affidata all’ANAC, è strettamente collegata alla digitalizzazione dei contratti pubblici, alimentata grazie ai dati e alle informazioni acquisite tramite la BDNA, la banca dati nazionale dei contratti pubblici, e ai servizi erogati mediante il fascicolo virtuale dell’operatore economico, il FVOE.
Istituita proprio dal Codice 36 e affidata all’ANAC, è strettamente collegata alla digitalizzazione dei contratti pubblici, alimentata grazie ai dati e alle informazioni acquisite tramite la BDNA, la banca dati nazionale dei contratti pubblici, e ai servizi erogati mediante il fascicolo virtuale dell’operatore economico, il FVOE.

CORTE DI CASSAZIONE
20 Mag 2025
di Gabriella Sparano
Pur non essendo formalmente un bando di gara nel senso tradizionale, può essere considerato un atto ad esso equipollente e, come tale, rientrare nell’ambito di applicazione del delitto di turbata libertà di scelta del contraente.
Pur non essendo formalmente un bando di gara nel senso tradizionale, può essere considerato un atto ad esso equipollente e, come tale, rientrare nell’ambito di applicazione del delitto di turbata libertà di scelta del contraente.

TUTTE LE NOVITà
18 Mag 2025
di Gabriella Sparano
Molte modifiche rispetto al testo precedente: fra le norme saltate anche le comunicazioni obbligatorie della stazione appaltante ai sindacati sulla distribuzione degli incentivi 2%, la possibilità di ridurre i limiti minimi di indennizzo per le polizze decennali postume e l’esclusione per Anas e Rfi del versamento del contributo al Consiglio superiore dei lavori pubblici
Molte modifiche rispetto al testo precedente: fra le norme saltate anche le comunicazioni obbligatorie della stazione appaltante ai sindacati sulla distribuzione degli incentivi 2%, la possibilità di ridurre i limiti minimi di indennizzo per le polizze decennali postume e l’esclusione per Anas e Rfi del versamento del contributo al Consiglio superiore dei lavori pubblici

ALLEGATO I.3
18 Mag 2025
di Niccolò Grassi
Per gli operatori intra-UE, la normativa rinvia all’utilizzo della banca dati e-Certis e alle previsioni del Regolamento (UE) 2016/1191. Per quelli extra-UE, invece, si applica l’art. 3 del DPR 445/2000, che impone la produzione di certificati rilasciati da
autorità estere, corredati da traduzione giurata e legalizzazione consolare, oppure, in alternativa, la presentazione di dichiarazioni giurate (affidavit) rese dinanzi ad autorità competenti nel Paese di origine.
Per gli operatori intra-UE, la normativa rinvia all’utilizzo della banca dati e-Certis e alle previsioni del Regolamento (UE) 2016/1191. Per quelli extra-UE, invece, si applica l’art. 3 del DPR 445/2000, che impone la produzione di certificati rilasciati da
autorità estere, corredati da traduzione giurata e legalizzazione consolare, oppure, in alternativa, la presentazione di dichiarazioni giurate (affidavit) rese dinanzi ad autorità competenti nel Paese di origine.

PARERE N.3425
15 Mag 2025
di Gabriella Sparano
Il quesito nasceva dal fatto che la suddetta norma, introdotta dal Correttivo, non parla di “ribassi” proposti dal professionista, ma di “corrispettivi ridotti”. Il dicastero ha confermato che la riduzione potrebbe essere decisa direttamente dalla stazione appaltante.
Il quesito nasceva dal fatto che la suddetta norma, introdotta dal Correttivo, non parla di “ribassi” proposti dal professionista, ma di “corrispettivi ridotti”. Il dicastero ha confermato che la riduzione potrebbe essere decisa direttamente dalla stazione appaltante.
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