LA POSIZIONE ANAC

Non sono il fornitore, il bene o il servizio a determinare l’infungibilità ma la soddisfazione dei bisogni dell’amministrazione

Prima di affidare l’appalto all’unico operatore economico che produce un determinato bene o servizio, l’amministrazione deve non soltanto verificare se sul mercato vi siano altri produttori capaci di produrre quel bene o servizio, ma anche se non esistano soluzioni produttive o tecnologiche alternative per raggiungere comunque lo scopo di soddisfare la propria esigenza. A questo deve servire la consultazione preliminare che gli articoli 77 e 78 del codice mettono a disposizione del committente per evitare impropri vantaggi di mercato – di Gabriella Sparano

Un prodotto o un servizio è oggettivamente infungibile solo quando non esiste sul mercato un altro prodotto o servizio idoneo a soddisfare i bisogni dell’amministrazione. L’amministrazione deve, pertanto, verificare l’impossibilità a ricorrere a fornitori o soluzioni alternativi. Infungibile non è, pertanto, il fornitore in sé (il caso tipico, ad esempio, del consulente erroneamente ritenuto insostituibile perché storico e quindi detentore di conoscenze relative all’amministrazione difficilmente riscontrabili in altri soggetti), ma la sua prestazione, se non è offerta da altri sul mercato.
E’ quanto ribadisce e chiarisce l’ANAC nel Comunicato del Presidente del 13 settembre 2023 che, pur se relativo alle specifiche forniture di dispositivi di chirurgia robotica, richiama principi che trovano applicazione, in generale, nella fase di predisposizione di tutte le procedure di affidamento di servizi e forniture, e, in particolare, in tutti i casi di beni e servizi aventi il carattere della novità in mercati caratterizzati dalla presenza di un unico fornitore che agisce come monopolista.
L’effettiva infungibilità di un prodotto o di un servizio, pertanto, deve essere accertata rigorosamente dalla stazione appaltante, con riferimento al caso concreto alla luce delle caratteristiche dei mercati potenzialmente interessati e delle dinamiche che li caratterizzano.
E la necessità di una valutazione rigorosa dell’infungibilità è dovuta al fatto che essa costituisce presupposto giustificativo della deroga all’obbligo di espletamento di procedure ad evidenza pubblica (articolo 76, comma 2, lettera b), del codice 36) – oltre che al principio di rotazione (articolo 49 del codice 36) -, deroga a cui consegue il rischio per la stazione appaltante di ottenere prezzi più elevati per assenza di un confronto concorrenziale.
E’ un dato di fatto, infatti, che l’operatore economico che offre prodotti infungibili, o ritenuti tali, può sfruttare i vantaggi derivanti da una domanda inelastica, ossia una domanda che evidentemente non ha altro modo di essere soddisfatta e quindi reagisce poco a variazioni di prezzo.
Lo strumento che il legislatore mette a disposizione delle stazioni appaltanti per detta verifica del mercato è l’espletamento delle consultazioni preliminari di mercato (articoli 77 e 78 del codice 36), che non costituiscono né una procedura di affidamento né una indagine di mercato finalizzato a selezionare gli operatori economici da invitare al procedimento di gara.
Tali consultazioni, però, affinché siano efficacemente e seriamente condotte, devono essere volte a verificare l’effettiva ed oggettiva impossibilità di ricorrere a fornitori o soluzioni alternative, e non esclusivamente alla ricerca di un operatore da cui acquisire un prodotto o un servizio con requisiti tecnici identici a quello già in uso.
È evidente, infatti, che il richiamo a quanto già utilizzato, porta a priori ad assumere un unico parametro di riferimento, restringendo il perimetro delle indagini e causando un’istruttoria incompleta e carente. Tutto ciò, ovviamente, implica e richiede che la stazione appaltante abbia effettuato preliminarmente un’attenta programmazione e progettazione dei propri fabbisogni.

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In archivio
IL TAR REGGIO CALABRIA
di Gabriella Sparano
Il subprocedimento di verifica dell’anomalia dell’offerta è la “sede in cui misurare l’incidenza in concreto del ribasso operato sulla componente del ‘compenso’ sulla serietà dell’offerta e, allo stesso tempo, sulle soglie ‘minime’ stabilite dalle pertinenti previsioni ministeriali”. Costituisce quindi anche “un presidio idoneo a scongiurare i rischi” paventati dai sostenitori della mancata tutela dei professionisti nell’ambito dei rapporti d’opera professionale in cui essi sono “contraenti deboli”.
SENTENZA DELLA CASSAZIONE PENALE
di Gabriella Sparano
I reati previsti dagli articoli 353 e 353-bis del codice penale (turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente) non scattano se non si pongono i potenziali partecipanti nella condizione di valutare le regole che presiedono al confronto e i criteri in base ai quali formulare le proprie offerte: deve infatti escludersi l’esistenza di una gara “allorché sia prevista solo una comparazione di offerte che la P.A. è libera di valutare, in mancanza di precisi criteri di selezione”.
VERSO IL CORRETTIVO
di Giorgio Santilli
L’Autorità ha inviato il documento al MIT e alla cabina di regia di Palazzo Chigi proponendo 27 modifiche sostanziali, 14 criticità interpretative e 3 disallineamenti testuali. Fra le questioni fondamentali la necessità di aprire nel 2025 una nuova fase della qualificazione delle stazioni appaltanti con particolare riferimento all’attività di esecuzione del contratto. Polemica contro gli enti che non consentono l’accesso di ANAC alle loro banche dati (Durc e titolare effettivo delle imprese). La stessa Autorità segnala l’apertura di una nuova fase di controllo delle Soa.
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…
IL RAPPORTO
Il settore delle costruzioni tra Pnrr, bonus fiscali, tassi di interesse, capitale umano e sfide ESG resta il principale motore dell’economia italiana, nonostante cominci a mostrare i primi segnali di indebolimento dovuti a conflitti e tensioni geopolitiche. La fotografia è quella scattata dall’ultimo Report sul 2023 e sui primi mesi del 2024 della filiera delle costruzioni del Centro Studi Argenta Soa, società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche e inviato alle commissioni competenti di Camera e Senato – di Giusy Iorlano
SOSTENIBILITA'
Nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder pari a 1.224 milioni di euro, investendo inoltre più di 485 milioni nelle infrastrutture della provincia, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Sono i dati contenuti nell’ottava edizione del Bilancio di sostenibilità territoriale di Milano, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali di A2A sul territorio nel 2023 e i piani di attività previsti per i prossimi anni…