I CONTI DELLA MANOVRA

Nel triennio 2024-26 solo 4,11 miliardi aggiuntivi per le infrastrutture, al Ponte sullo Stretto ne andranno 3,11

Il sostanziale “monopolio” delle risorse stanziate si aggrava se si considera l’intero periodo dei finanziamenti fino al 2038: l’opera calabro-siciliana si prende 11.630 milioni su 13.295. Cassa triennale prevista a 3,7 miliardi, metà al Ponte. Se nel breve-medio periodo si può considerare che ci sono le risorse PNRR da spendere, sul lungo periodo è già cominciata la grande incognita del dopo-2026. ANCE: servono risorse adeguate a tutte le opere prioritarie e ordinarie, soprattutto nel Sud, per rafforzare e proseguire il potenziamento infrastrutturale avviato col PNRR – di Giorgio Santilli

Le risorse aggiuntive per le infrastrutture e il territorio stanziate dalla legge di bilancio 2024 per il triennio 2024-2026 ammontano a soli 4.110 milioni, il 75% dei quali, pari a 3.115 milioni, vanno a finanziare il Ponte sullo Stretto di Messina. La seconda voce per destinazione è quella dei crediti di imposta per la ricostruzione post-alluvione in Emilia-Romagna (525 milioni), la terza i 350 milioni per le varianti del Terzo valico, sottratti ai fondi per la linea veloce adriatica. Segue l’importante rifinanziamento per 300 miliardi (100 miliardi l’anno) del fondo progettazione degli enti locali, mentre lo stanziamento per il Giubileo è di 220 milioni.  La previsione di cassa (spesa effettiva) per il triennio è pari a 3,7 miliardi, di cui la metà va al Ponte, 700 milioni ai crediti di imposta per la ricostruzione post-alluvione del maggio 2023, 650 milioni ad altri investimenti senza alcun ordine di priorità (le “mance” dell’articolo 55 della legge di bilancio), 300 milioni alle compensazioni per il caro-materiali, 230 milioni al rifinanziamento del fondo per la progettazione degli enti locali. I dati sono tratti dalla relazione tecnica alla legge di bilancio e rielaborati dall’Ance per l’audizione in Parlamento.

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In archivio
IL TAR REGGIO CALABRIA
di Gabriella Sparano
Il subprocedimento di verifica dell’anomalia dell’offerta è la “sede in cui misurare l’incidenza in concreto del ribasso operato sulla componente del ‘compenso’ sulla serietà dell’offerta e, allo stesso tempo, sulle soglie ‘minime’ stabilite dalle pertinenti previsioni ministeriali”. Costituisce quindi anche “un presidio idoneo a scongiurare i rischi” paventati dai sostenitori della mancata tutela dei professionisti nell’ambito dei rapporti d’opera professionale in cui essi sono “contraenti deboli”.
SENTENZA DELLA CASSAZIONE PENALE
di Gabriella Sparano
I reati previsti dagli articoli 353 e 353-bis del codice penale (turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente) non scattano se non si pongono i potenziali partecipanti nella condizione di valutare le regole che presiedono al confronto e i criteri in base ai quali formulare le proprie offerte: deve infatti escludersi l’esistenza di una gara “allorché sia prevista solo una comparazione di offerte che la P.A. è libera di valutare, in mancanza di precisi criteri di selezione”.
VERSO IL CORRETTIVO
di Giorgio Santilli
L’Autorità ha inviato il documento al MIT e alla cabina di regia di Palazzo Chigi proponendo 27 modifiche sostanziali, 14 criticità interpretative e 3 disallineamenti testuali. Fra le questioni fondamentali la necessità di aprire nel 2025 una nuova fase della qualificazione delle stazioni appaltanti con particolare riferimento all’attività di esecuzione del contratto. Polemica contro gli enti che non consentono l’accesso di ANAC alle loro banche dati (Durc e titolare effettivo delle imprese). La stessa Autorità segnala l’apertura di una nuova fase di controllo delle Soa.
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…
IL RAPPORTO
Il settore delle costruzioni tra Pnrr, bonus fiscali, tassi di interesse, capitale umano e sfide ESG resta il principale motore dell’economia italiana, nonostante cominci a mostrare i primi segnali di indebolimento dovuti a conflitti e tensioni geopolitiche. La fotografia è quella scattata dall’ultimo Report sul 2023 e sui primi mesi del 2024 della filiera delle costruzioni del Centro Studi Argenta Soa, società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche e inviato alle commissioni competenti di Camera e Senato – di Giusy Iorlano
SOSTENIBILITA'
Nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder pari a 1.224 milioni di euro, investendo inoltre più di 485 milioni nelle infrastrutture della provincia, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Sono i dati contenuti nell’ottava edizione del Bilancio di sostenibilità territoriale di Milano, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali di A2A sul territorio nel 2023 e i piani di attività previsti per i prossimi anni…