ISTAT/1

Nel primo trimestre Pil in lieve accelerazione: +0,3% congiunturale. In linea con l’Europa

Più 0,3%: è il passo che accomuna la crescita dell’economia italiana e quella europea nel primo trimestre del 2024 rispetto all’ultima frazione del 2024. E’ quanto emerge dalle stime preliminari sul Pil che arrivano sia dall’Istat che da Eurostat. Sul fronte italiano, la crescita riflette l’aumento di agricoltura, industria e servizi mentre, dal lato della domanda, diminuisce la componente nazionale e aumenta quella estera. La crescita tendenziale segna +0,6% e la variazione acquisita per il 2024 è pari a +0,5%, lontano dall’1% fissato dal Def…

L’economia italiana registra una lieve accelerazione nel primo trimestre del 2024 con una crescita in linea a quella europea. Secondo i dati preliminari diffusi dall’Istat, il pil mostra un incremento dello 0,3% che si confronta con il +0,1% dell’ultimo trimestre del 2023. Stesso valore, cioè +0,3% congiunturale, che si registra sia nell’eurozona che nella Ue. Analizzando i dati italiani, il primo trimestre del 2024, rileva l’istituto di statistica, ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al primo trimestre del 2023. La variazione congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto in tutti i comparti: agricoltura, silvicoltura e pesca, industria e servizi. Dal lato della domanda, si rileva un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto positivo della componente estera netta. La crescita tendenziale segna un incremento dello 0,6%.  Con questo risultato, di cui l’Istat sottolinea “la natura provvisoria”, la variazione acquisita per il 2024 si attesta allo 0,5%.

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SETTORI IN CRISI
Molto positivo il primo incontro cui hanno partecipato numerose aziende e le principali associazioni di categoria, tra cui ANIR Confindustria, Angem e Confcooperative. Al termine dell’appuntamento il Presidente di ANIR Confindustria, Massimo Piacenti, ha dichiarato: “Il settore della ristorazione collettiva sta attraversando una crisi senza precedenti. Gli effetti della pandemia, seguiti dalle tensioni del conflitto russo-ucraino, hanno esacerbato le difficoltà economiche e operative delle nostre imprese”.