RITARDI PNRR

Miceli (Anceferr): “La soluzione per velocizzare le procedure è l’alleanza fra committente e appaltatore”

I costruttori edili ferroviari richiamano all’azione RFI per porre rimedio ai ritardi delle opere finanziate dal PNRR. Chiedono una pianificazione medio-lungo periodo e un cambio di strategia.
“Per realizzare il Pnrr, il fattore tempo non è un’opzione – ha chiarito il presidente di Anceferr, Vito Miceli in una nota – Urge, a nostro avviso, un cambio di strategia, individuando un metodo di lavoro strutturale con una pianificazione, che guardi agli obiettivi di breve periodo, ma anche oltre il termine del 2026″.

“È tempo di unire le forze – ribadisce Miceli – e introdurre tutte le risorse possibili, creare un’alleanza: committente e appaltatore devono costituire un fronte comune. Una visione di filiera guidata da un soggetto forte come il committente, ci appare indispensabile. È dalla filiera che occorre partire per fare fronte ai problemi realizzativi che quotidianamente sorgono. La soluzione può essere soltanto spalmare in maniera proporzionale responsabilità e oneri. Non si può chiedere alla singola impresa di velocizzare una procedura. Gli strumenti non li ha. Solamente chi sta a capo della filiera può intervenire in questo senso. E le imprese continueranno a fare il massimo per dare un contributo fattivo e robusto. Ognuno, in questa fase storica, è chiamato a fare la sua parte senza se e senza ma, in maniera razionale, perché non si rischi di fallire un’occasione irripetibile per l’Italia. Le imprese non possono sobbarcarsi tutti gli oneri della realizzazione del Pnrr. A fronte, infatti, dello stallo di grandi cantieri Pnrr per 9 miliardi da nord a sud, come denunciato nei giorni scorsi dall’Ance, alle imprese non è ancora prospettata una visione di medio-lungo periodo, indispensabile per garantire la prosecuzione dei lavori e la certezza degli investimenti oltre la fine del Piano”.

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INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…
IL RAPPORTO
Il settore delle costruzioni tra Pnrr, bonus fiscali, tassi di interesse, capitale umano e sfide ESG resta il principale motore dell’economia italiana, nonostante cominci a mostrare i primi segnali di indebolimento dovuti a conflitti e tensioni geopolitiche. La fotografia è quella scattata dall’ultimo Report sul 2023 e sui primi mesi del 2024 della filiera delle costruzioni del Centro Studi Argenta Soa, società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche e inviato alle commissioni competenti di Camera e Senato – di Giusy Iorlano
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SOSTENIBILITA'
Nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder pari a 1.224 milioni di euro, investendo inoltre più di 485 milioni nelle infrastrutture della provincia, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Sono i dati contenuti nell’ottava edizione del Bilancio di sostenibilità territoriale di Milano, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali di A2A sul territorio nel 2023 e i piani di attività previsti per i prossimi anni…