APPALTI NELLA CAPITALE

Manutenzione: Roma centralizza le gare, ecco la mappa delle nuove competenze. Si discute della centrale unica

Una delibera approvata dalla Giunta capitolina restringe il campo d’azione dei municipi e riporta agli uffici del Campidoglio gli interventi ordinari e straordinari su tutti i quasi 100mila edifici di proprietà comunale. Il modello della centrale unica potrebbe essere esteso anche agli appalti in tutti i lavori pubblici, come richiesto da tempo dai costruttori romani: l’amministrazione per ora frena, ma le posizioni all’interno sono articolate – di Deborah Appolloni

Roma cambia il modello degli appalti. Tornano al centro le manutenzioni ordinarie e straordinarie su tutto il patrimonio edile comunale: qualcosa tra 90 e 100mila edifici che un censimento avviato dalle strutture capitoline dovrà contare con precisione. Una delibera firmata da Gualtieri e da mezza Giunta (assessori Zevi, Segnalini, Alfonsi e Catarci) affida al dipartimento Centrale appalti le procedure di affidamento di accordi quadro dai quali le singole strutture potranno attivare gli ordini per tutte le necessità. In altre parole, Roma mette in atto, ma per ora solo per la manutenzione, la stazione appaltante unica, richiesta da tempo dai costruttori per tutti i lavori pubblici della Capitale. Il modello potrebbe essere solo l’inizio di un processo tale da portare a ridisegnare l’intero iter di affidamento delle opere edili a Roma. Anche se per il momento parte dell’amministrazione appare cauta e fa sapere che “questo provvedimento è stato fatto per mettere ordine alle competenze riguardanti la manutenzione del patrimonio capitolino”, mentre ambienti vicini all’assessorato al Patrimonio usano toni più entusiastici: “modello esportabile per altri appalti nei lavori pubblici – dicono – non solo in Italia, ma in tutta Europa”.

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In archivio
IL TAR REGGIO CALABRIA
di Gabriella Sparano
Il subprocedimento di verifica dell’anomalia dell’offerta è la “sede in cui misurare l’incidenza in concreto del ribasso operato sulla componente del ‘compenso’ sulla serietà dell’offerta e, allo stesso tempo, sulle soglie ‘minime’ stabilite dalle pertinenti previsioni ministeriali”. Costituisce quindi anche “un presidio idoneo a scongiurare i rischi” paventati dai sostenitori della mancata tutela dei professionisti nell’ambito dei rapporti d’opera professionale in cui essi sono “contraenti deboli”.
SENTENZA DELLA CASSAZIONE PENALE
di Gabriella Sparano
I reati previsti dagli articoli 353 e 353-bis del codice penale (turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente) non scattano se non si pongono i potenziali partecipanti nella condizione di valutare le regole che presiedono al confronto e i criteri in base ai quali formulare le proprie offerte: deve infatti escludersi l’esistenza di una gara “allorché sia prevista solo una comparazione di offerte che la P.A. è libera di valutare, in mancanza di precisi criteri di selezione”.
VERSO IL CORRETTIVO
di Giorgio Santilli
L’Autorità ha inviato il documento al MIT e alla cabina di regia di Palazzo Chigi proponendo 27 modifiche sostanziali, 14 criticità interpretative e 3 disallineamenti testuali. Fra le questioni fondamentali la necessità di aprire nel 2025 una nuova fase della qualificazione delle stazioni appaltanti con particolare riferimento all’attività di esecuzione del contratto. Polemica contro gli enti che non consentono l’accesso di ANAC alle loro banche dati (Durc e titolare effettivo delle imprese). La stessa Autorità segnala l’apertura di una nuova fase di controllo delle Soa.
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…
IL RAPPORTO
Il settore delle costruzioni tra Pnrr, bonus fiscali, tassi di interesse, capitale umano e sfide ESG resta il principale motore dell’economia italiana, nonostante cominci a mostrare i primi segnali di indebolimento dovuti a conflitti e tensioni geopolitiche. La fotografia è quella scattata dall’ultimo Report sul 2023 e sui primi mesi del 2024 della filiera delle costruzioni del Centro Studi Argenta Soa, società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche e inviato alle commissioni competenti di Camera e Senato – di Giusy Iorlano
SOSTENIBILITA'
Nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder pari a 1.224 milioni di euro, investendo inoltre più di 485 milioni nelle infrastrutture della provincia, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Sono i dati contenuti nell’ottava edizione del Bilancio di sostenibilità territoriale di Milano, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali di A2A sul territorio nel 2023 e i piani di attività previsti per i prossimi anni…