IL CALENDARIO DEL RIENTRO

L’equo compenso prima mina per il codice 36 (con altre 10 criticità) e la caccia ai fondi per i progetti ex PNRR: la ripresa calda del dopo-Ferragosto

Dalle interviste fatte finora dal Diario emergono temi cruciali come la costruzione degli indici per la revisione prezzi (lavori e servizi), la digitalizzazione (anche le piattaforme ANAC devono essere all’altezza), la qualificazione delle stazioni appaltanti (urge iniziativa politica per frenare melina ANCI), il ruolo dei RUP e gli strumenti per lavorare al meglio, i buoni bandi di gara (che centrino anche obiettivi strategici della politica economica), la trasparenza degli affidamenti, la centralità del progetto (con i nuovi parametri), i paletti all’appalto integrato – di Giorgio Santilli

Sarà una ripresa post-ferragostana caldissima per gli appalti e le infrastrutture (seguitela dal 25 agosto con il Diario dei nuovi appalti). Due i temi principali imposti dalla cronaca: la prima vera mina per il codice 36, con l’applicazione dell’equo compenso agli incarichi di progettazione e ingegneria, su cui sarà il ministero della Giustizia, nella prima metà di settembre, ad avviare una serie di incontri con le parti interessate nel tentativo di individuare una soluzione; il definanziamento dei progetti di rigenerazione urbana dal PNRR per cui si devono trovare fondi alternativi spendibili subito. In più, facendo una sintesi delle prime nove interviste di primo piano sull’attuazione del nuovo codice degli appalti, fatte in queste due settimane di “anteprima” del Diario dei nuovi appalti, emergono almeno altri otto temi che saranno la cartina di tornasole dell’attuazione del codice nei prossimi cinque mesi (prima, cioè, di un possibile decreto-legge correttivo di fine anno). Ve li proponiamo qui per tracciare una prima mappa del cammino dell’attuazione del codice. Ma andiamo per ordine.

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GS

In archivio
IL TESTO DEFINITIVO APPROVATO DAL CDM
di Giorgio Santilli
La franchigia del meccanismo revisionale scende dal 5 al 3%, la rivalutazione sale dall’80 al 90%. Saltano le penali pagate come causa di esclusione dalla gara di un’impresa. Si rafforza il contratto firmato dalle organizzazione più rappresentative ma resta uno spazio per contratti alternativi. L’anticipazione sale per tutti al 20% elevabile al 30% dal bando.

IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…