LA NOTA ALLA CABINA DI REGIA

ANAC: no equo compenso sugli appalti pubblici, vincoli da concorrenza e finanza pubblica

L’Autorità scrive al governo annunciando l’imminente pubblicazione del bando-tipo sui servizi di ingegneria e architettura e anticipando la soluzione prescelta. “La concorrenza sul prezzo, in ogni sua componente, rappresenta un elemento essenziale per il corretto dispiegarsi delle dinamiche concorrenziali delle gare pubbliche”, argomenta l’ANAC che riscontra una barriera di ingresso per i più giovani nel caso di limitazione del ribasso alle sole spese generali o all’elemento qualitativo. Rivista la posizione espressa nella proposta di bando-tipo – di Giorgio Santilli

“La concorrenza sul prezzo, in ogni sua componente, rappresenta un elemento essenziale per il corretto dispiegarsi delle dinamiche concorrenziali delle gare pubbliche” e “l’eventuale limitazione alle sole spese generali o all’elemento qualitativo rischierebbe di introdurre di fatto una barriera all’ingresso per gli operatori più giovani, meno strutturati e di minore esperienza”.

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GLI SCENARI DELLO SCONTRO SULLA LEGGE 49
La relazione annuale di Busìa martedì ultima occasione di dialogo con il governo. Se le regole ANAC confermeranno la posizione presa nella Nota alla cabina di regìa sugli appalti, dovranno essere applicate dalle stazioni appaltanti per le gare sopra soglia UE, ma il rischio maggiore per i professionisti è una disapplicazione generalizzata della legge 49 nel settore pubblico. In attesa di una norma legislativa interpretativa, invocata da tutti per decreto legge o correttivo al codice, l’unica strada per le categorie professionali sarebbe il ricorso contro la delibera ANAC – di Giorgio Santilli
EDILIZIA
Serve una soluzione urgente per superare le questioni aperte di normativa urbanistica che stanno bloccando tutte le operazioni immobiliari nel capoluogo lombardo. Il tema è stato al centro del convegno promosso da ASPESI – associazione nazionale delle società di investimento immobiliare – con il Centro Studi Borgogna e gli studi legali Belvedere e Ventimiglia.
APPALTI
E’ questa la richiesta del presidente di Confcooperative Maurizio Gardini, che, nella sua relazione all’assemblea nazionale, passa in rassegna i temi caldi del settore. Tra questi, c’è il macigno di 2,5 miliardi dei debiti della Pa nei confronti delle imprese cooperative. Imprese in affanno e messe a dura prova dal mix di rincari dell’energia e delle materie prime, il mismatch sul mercato del lavoro e la contrazione della domanda interna
SICUREZZA LAVORO
All’indomani del tavolo con le parti sociali, il ministro del Lavoro conferma in Parlamento tempi stretti per le nuove misure in materia di sicurezza sul lavoro previste dalla legge 56, che dovranno entrare in vigore il primo ottobre prossimo e per le quali sono previsti decreti attuativi del ministero del Lavoro. Tra questi, il decreto che dovrà definire l’estensione della patente a crediti nell’edilizia anche ad altri settori
DOPO IL CDM
“Riteniamo che il Dl Agricoltura, col divieto dell’agrivoltaico a terra, sia un danno per l’Italia. Nessuno vuole una conversione selvaggia dei terreni agricoli, ma andrebbe fatto un ragionamento sulle aree agricole non più in produzione, che potrebbe essere conveniente convertire al fotovoltaico. Invece il divieto generalizzato non permette valutazioni economiche, non ha la flessibilità necessaria”.