L'AUDIZIONE DEL PRESIDENTE ANAC ALLA CAMERA

L’allarme di Busìa: “Troppi commissari e troppe deroghe al codice appalti, inutili e dannose quelle sulle opere ex-PNRR”

“I lavori del PNRR ora entrano nella fase attuativa, bisogna prestare molta attenzione”. Giudizio positivo sulla strumentazione per la lotta alle truffe, ma “bisognerebbe rafforzare la Piattaforma unica della trasparenza messa disposizione dall’ANAC”. Perplessità invece sull’introduzione della patente a punti per garantire maggiore sicurezza del lavoro: “Sarebbe meglio collegare i dati ANAC, INPS e INAIL e farli confluire nel fascicolo virtuale dell’operatore economico”. Ennesimo invito al governo e al Parlamento a superare l’incertezza normativa sull’equo compenso – di Giorgio Santilli

“Per il PNRR ora entriamo nella fase più delicata e complessa. Dopo il completamento delle gare, si avviano i lavori: occorre estrema attenzione”. A chiedere di accendere i riflettori sull’attuazione delle opere del PNRR è il presidente dell’Autorità Anticorruzione, Giuseppe Busìa, che ieri è intervenuto in audizioe alla commissione Bilancio della Camera sul decreto legge PNRR. Busìa ha lanciato anche un altro allarme, molto meno generico e più diretto ai contenuti del decreto legge. “Purtroppo – ha detto il presidente ANAC – assistiamo a una fuga dal codice appalti, allargando le maglie rispetto alla normativa e procedendo con un utilizzo estensivo dei commissari. Non è una scelta felice quella di estendere misure derogatorie anche ai progetti in uscita dal PNRR. Si sovrappongono più tipologie di normative di riferimento, con confusione, rischio di contenziosi e rallentamenti. Va evitata la fuga dal codice, limitando la deroga solo ai casi in cui i lavori siano già iniziati”.

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