L'AUDIZIONE SUL DL 212

L’allarme ANCE: l’eredità della mancata chiusura del Superbonus saranno scheletri urbani e tribunali intasati

Per l’associazione dei costruttori sono 40mila i cantieri con i lavori sospesi nei condomini e 350mila famiglie. Si potrebbero salvare 25mila cantieri e 220mila famiglie adottando una delle soluzioni alternative: o una mini-proroga a fine febbraio per consentire la conclusione degli interventi solo a chi ha già raggiunto il 60% dei lavori o un SAL straordinario, sempre a fine febbraio, per recuperare almeno i lavori già fatti ma non ancora contabilizzati perchè non arrivati agli scaglioni consentiti dal meccanismo del 110% – di Giorgio Santilli

Il decreto-legge 212 sul Superbonus “rischia di produrre solo scheletri urbani con cantieri fermi e tribunali intasati, premiando i furbi che hanno intascato fondi pubblici senza finire i lavori”. Nella valutazione dei costruttori dell’ANCE, fatta ieri in audizione alla commissione Finanze della Camera, non c’è solo lo scontato giudizio negativo sul DL, poco più di una sanatoria che permette di non perdere il 110% per i lavori già svolti nel caso in cui non si concluda l’intervento. C’è anche una prima denuncia degli effetti urbanistico-paesaggistici e sociali (contenzioso) che rischiamo di vedere nelle nostre città per effetto del problema che il governo non ha voluto risolvere e neanche affrontare, un tempo supplementare contingentato per consentire il completamento dei lavori. L’analisi comincia a spostarsi oltre il presente in cui c’è ancora battaglia tra fare e non fare e si comincia a trasferire anche sui risultati prodotti a stagione chiusa.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Accedi per continuare nella lettura.

Non hai ancora un abbonamento?

Abbonati ora o richiedi la demo gratis per 10 giorni!

GS

In archivio
CORTE DEI CONTI
di Gabriella Sparano
Inoltre, spetta alla singola amministrazione valutare concretamente quale parte degli oneri assicurativi debba essere coperta con il 20% delle risorse di cui all’articolo 45, comma 2 (a discapito di altre finalità previste) e quale parte debba essere finanziata con altre risorse del quadro economico.
TAR FRIULI-VENEZIA GIULIA
di Niccolò Grassi
Il chiarimento della sentenza del 16 aprile: la stazione appaltante non deve essere qualificata per poter valutare una proposta di PPP presentata ai sensi dell’art. 193 del nuovo Codice.
di Gabriella Sparano
La Scheda AVR è uno strumento utilizzato dalle Stazioni Appaltanti per comunicare all’ANAC i dati anagrafici degli operatori economici potenzialmente interessati a partecipare a procedure di affidamento. Invece, la Scheda TVR è come un “comunicato di chiusura”. La Stazione Appaltante la invia all’ANAC per informare che il processo di verifica avviato con la Scheda AVR si conclude senza che si arrivi a un affidamento.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…