OGGI IL CDM

Ecco il salva-casa: alt alla doppia conformità, maglie larghe per edilizia libera e cambio destinazione più facile. Sanati i balconi con veranda a vetri

Nel pre-consiglio di ieri si è discusso lo schema di decreto: tre articoli, il primo a imporre una riforma pesante del TUE e la regolarizzazione degli abusi pregressi. Soddisfazione generale dall’Ance e dagli Ingegneri (favorevoli a piccole sanatorie). Legacoop rimane sul piano casa presentato a novembre, architetti favorevoli alla risoluzione organica. Salta invece il salva-Milano, che entrerà nel decreto in conversione. Scenari Immobiliari e Abitare Co: le inchieste frenano investimenti per 38 miliardi – di Mauro Giansante

Il salva-casa di Salvini è un salva-vita. Per i costruttori, per gli amministratori e per chi un immobile deve comprarlo o venderlo, quindi per il mercato e per noi cittadini. Dallo schema di decreto circolato ieri e visionato dal Diario dei nuovi appalti emerge un quadro di riforma tutt’altro che minima. Stop alla doppia conformità, ampliamento degli interventi in edilizia libera, ampliamento dei criteri per il cambio di destinazione d’uso degli immobili e rilascio del titolo di legittimità dietro pagamento di sanzioni o oblazioni. Si risolve anche il giallo dei balconi: saranno sanati quelli che saranno chiusi con vetrate non permanenti. Le verande, insomma.

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