Il salva-casa di Salvini è un salva-vita. Per i costruttori, per gli amministratori e per chi un immobile deve comprarlo o venderlo, quindi per il mercato e per noi cittadini. Dallo schema di decreto circolato ieri e visionato dal Diario dei nuovi appalti emerge un quadro di riforma tutt’altro che minima. Stop alla doppia conformità, ampliamento degli interventi in edilizia libera, ampliamento dei criteri per il cambio di destinazione d’uso degli immobili e rilascio del titolo di legittimità dietro pagamento di sanzioni o oblazioni. Si risolve anche il giallo dei balconi: saranno sanati quelli che saranno chiusi con vetrate non permanenti. Le verande, insomma.
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