Con la Deliberazione n. 128 del 23/05/2025, la Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo per la Lombardia, è ritornata sul rapporto incentivi tecnici/società in house e, più precisamente, sulla possibilità per l’Amministrazione di incentivare sia il proprio personale sia quello della propria società in house, che svolgono funzioni tecniche (come definite dall’Allegato I.10 del Dlgs. 36/2023) in forma integrata per affidamenti di lavori, servizi e forniture. In particolare, due sono gli aspetti affrontati dal giudice erariale, e cioè: – se un’Amministrazione possa integrare la collaborazione con la propria società in house per lo svolgimento delle funzioni tecniche, finalizzate all’affidamento a terzi di lavori, servizi e forniture, per sopperire a carenze di personale e valorizzare le professionalità; – se, ammessa tale collaborazione, sia possibile incentivare il personale coinvolto (dipendente sia dell’Amministrazione che della società in house) con gli incentivi previsti dall’articolo 45 del Codice dei contratti pubblici, nel rispetto dei limiti di accantonamento e dei criteri di ripartizione.
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