DELIBERAZIONE N.128

Incentivi tecnici e società in house: i paletti della Corte dei Conti

di Gabriella Sparano
L’attività collaborativa del personale della società in house deve avvenire esclusivamente nell’ambito di procedure di affidamento a terzi; non sono ammessi incentivi per attività svolte in autoproduzione dalla società in house senza ricorso al mercato; l’Amministrazione controllante e la società in house devono definire puntualmente i presupposti, l’ambito di inserimento dei dipendenti della società e le modalità di corresponsione degli incentivi.

Con la Deliberazione n. 128 del 23/05/2025, la Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo per la Lombardia, è ritornata sul rapporto incentivi tecnici/società in house e, più precisamente, sulla possibilità per l’Amministrazione di incentivare sia il proprio personale sia quello della propria società in house, che svolgono funzioni tecniche (come definite dall’Allegato I.10 del Dlgs. 36/2023) in forma integrata per affidamenti di lavori, servizi e forniture. In particolare, due sono gli aspetti affrontati dal giudice erariale, e cioè: – se un’Amministrazione possa integrare la collaborazione con la propria società in house per lo svolgimento delle funzioni tecniche, finalizzate all’affidamento a terzi di lavori, servizi e forniture, per sopperire a carenze di personale e valorizzare le professionalità; – se, ammessa tale collaborazione, sia possibile incentivare il personale coinvolto (dipendente sia dell’Amministrazione che della società in house) con gli incentivi previsti dall’articolo 45 del Codice dei contratti pubblici, nel rispetto dei limiti di accantonamento e dei criteri di ripartizione.

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In archivio
SENTENZA N.13131
di Gabriella Sparano
La ratio di questa disciplina è soprattutto di natura pragmatica: consentire cioè alla stazione appaltante di relazionarsi con un unico interlocutore – la mandataria, appunto – semplificando la gestione dell’appalto e prescindendo dalle dinamiche interne tra le imprese associate.
TAR TOSCANA
di Niccolò Grassi
Il Collegio ha ritenuto nulla, per violazione del principio di tipicità, la clausola del disciplinare che imponeva ai concorrenti l’onere di dichiarare espressamente nel DGUE il ricorso al subappalto necessario, escludendo nel contempo la possibilità di attivare il soccorso istruttorio in caso di omissione.
di Gabriella Sparano
Istituita proprio dal Codice 36 e affidata all’ANAC, è strettamente collegata alla digitalizzazione dei contratti pubblici, alimentata grazie ai dati e alle informazioni acquisite tramite la BDNA, la banca dati nazionale dei contratti pubblici, e ai servizi erogati mediante il fascicolo virtuale dell’operatore economico, il FVOE.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…