LE NOVITà DEL DECRETO LEGISLATIVO 209/2024

Il progettista esterno alla Pa che sbaglia non paga ma rimedia all’errore con ulteriori prestazioni

di Gabriella Sparano
È quanto si ricava dalla lettura combinata di due nuovi commi aggiunti dal correttivo al codice 36, ossia il comma 8-bis dell’articolo 41 ed il comma 15-bis dell’articolo 120. Ma restano tre quesiti decisivi che, senza risposte adeguate, potrebbero portare proprio a quel contenzioso che si vorrebbe evitare

Chi sbaglia paga, ammonisce un modo di dire. Invece, per il correttivo al codice, di cui al decreto legislativo 209/2024, il progettista esterno incaricato dalla stazione appaltante, che sbaglia, non paga alcun risarcimento del danno arrecato con il suo sbaglio, ma piuttosto deve porre in essere ulteriori prestazioni per rimediare a quanto causato.

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In archivio
LE NOVITà DEL CORRETTIVO
di Gabriella Sparano
Nessuna indicazione su come si possa procedere alla nomina, sul compenso e sul rapporto che si viene a instaurare tra l’amministrazione richiedente, quella concedente e il personale di questa designato quale RUP. Viene in soccorso l’articolo 116 del codice pure modificato dal correttivo. che pure fa riferimento al prestito di personale da altre Pa ma ne indica le modalità.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…