LA SENTENZA 6212 DEL CONSIGLIO DI STATO

Il premio di accelerazione non è un corrispettivo dei lavori ma un compenso autonomo e ulteriore (su cui decide il giudice ordinario)

di Gabriella Sparano
La sua previsione impone all’appaltatore, che accetta preventivamente l’alea collegata al verificarsi di eventi impeditivi, un maggiore e ulteriore sforzo produttivo per l’accelerazione dei tempi di esecuzione, unitamente all’ordinario impiego della diligenza qualificata richiesta dall’articolo 1176, comma 2, c.c., connotando in tal modo la sua obbligazione come avente ad oggetto la realizzazione dell’opera non solo a perfetta regola d’arte, ma anche e soprattutto anticipatamente rispetto al termine stabilito, determinando, così, la consegna anticipata il perfezionamento

“Il premio di accelerazione costituisce un compenso autonomo ed ulteriore, diverso dal corrispettivo dei lavori, spettante all’appaltatore nell’eventualità, oggettivamente verificabile, dell’ultimazione dei lavori anticipata rispetto alla data fissata in contratto” e le controversie relative alla sua corresponsione sono devolute alla competenza del giudice ordinario. Lo ha chiarito il Consiglio di Stato con la sentenza dell’11 luglio 2024, n. 6210, che fa il punto sul premio di accelerazione, la cui previsione – risalente all’ormai abrogato articolo 145, comma 9, del regolamento di attuazione del Dpr 207/2010 che lo subordinava alla ricorrenza di “casi particolari che rendano apprezzabile l’interesse a che l’ultimazione dei lavori avvenga in anticipo rispetto ad un termine contrattualmente previsto” – è stata ripresa dall’articolo 126 del codice 36, che lo subordina alla sola previsione espressa di esso nel bando o nell’avviso di indizione della gara.

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In archivio
CONSIGLIO DI STATO
di Niccolò Grassi
Secondo un recente intervento, “la valutazione di affidabilità dell’operatore economico deve essere necessariamente apprezzata al lume della specifica procedura, dell’oggetto, delle condizioni e del luogo di esecuzione della commessa, pertanto è possibile che un medesimo episodio venga diversamente valutato a seconda del contesto di riferimento” (cfr. Cons. Stato, Sez. V, 24 aprile 2025, n. 3537).
CONSULTA
di Gabriella Sparano
La Sentenza n. 138 depositata il 28/07/2025.
CORTE DEI CONTI
di Gabriella Sparano
Quella principale risiede nella loro causa contrattuale e nell’oggetto della prestazione. La deliberazione n. 89/2025/VSG del 24/07/2025 della Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…