Il Piano nazionale complementare da 30,6 miliardi è la vittima designata dal decreto legge 19 a rifinanziare gli interventi esclusi dal PNRR. Lo dispone il comma 3 dell’articolo 1 del decreto: le risorse recuperate dagli interventi PNC definanziati con DPCM entro il prossimo 8 aprile dovranno essere destinate (in che misura lo diranno gli stessi DPCM) alla restituzione delle somme anticipate dal Fondo sviluppo coesione proprio per finanziare i progetti ex-PNRR. Una partita di giro in cui il cerino finale resterà proprio agli interventi oggi PNC che saranno definanziati. Per loro nessun paracadute specifico se non stanziamenti da recuperare nel bilancio nazionale. Ma ognuno farà per sé, non c’è un disegno di salvataggio univoco per tutti.
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