NUOVE STRADE E MANUTENZIONE

Il contratto di programma Anas apre la strada al Ponte: alla Calabria metà dei fondi. Ecco le risorse alle altre Regioni

Il ministero delle Infrastrutture guidato da Matteo Salvini mette sul tavolo circa 7,6 miliardi per la costruzione di nuove strade, ma anche per manutenzione straordinaria e tecnologie innovative. Tra le priorità, la Salerno-Reggio Calabria, la statale Jonica e i collegamenti con il porto di Gioia Tauro. Segue il Lazio con l’allargamento della Salaria, mentre in Emilia-Romagna sono previsti interventi sulla SS45. Ora dovrà seguire il via libera del Cipess. Ecco tutti i finanziamenti e le opere principali regione per regione – di Deborah Appolloni

Con 3,5 miliardi di euro la Calabria drena quasi la metà delle risorse messe sul tavolo dal ministero guidato da Matteo Salvini per nuove opere stradali, ma anche per manutenzione, nuove tecnologie, studi e progettazione. Il contratto di programma Anas vale 6 miliardi, di cui 3 per nuove strade (che dovrebbero consentire l’avvio di lavori per un importo complessivo di 18 miliardi) e 2,8 miliardi per manutenzioni stradali e nuove tecnologie. Circa 130 milioni andranno a studi e progettazione. A queste risorse, che possono essere integrate dalle risorse del Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027, in base alle proposte delle Regioni, il Mit ha aggiunto altri fondi per un ammontare complessivo di 7,6 miliardi da spalmare su 65 interventi. Ma prima di partire occorrerà attendere il via libera del Cipess al quale il contratto di programma è stato inviato e che si esprimerà nelle prossime settimane. Salvo sorprese dell’ultim’ora dovrebbero essere confermati una serie di interventi. Vediamo quali.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Accedi per continuare nella lettura.

Non hai ancora un abbonamento?

Abbonati ora o richiedi la demo gratis per 10 giorni!

In archivio
TAR VENEZIA
di Gabriella Sparano
L’ipotesi è valida in caso di interesse pubblico alla corretta gestione delle risorse collettive. Essa, pertanto, è sì espressione dell’esercizio di un potere discrezionale dell’amministrazione, ma deve essere sorretta da sopravvenuti motivi di pubblico interesse e mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell’adozione del provvedimento, o anche da nuova valutazione dell’interesse pubblico originario.
TAR LOMBARDIA-MILANO
di Gabriella Sparano
Anche il criterio di selezione del contraente rientra tra le regole che, se fissate e comunicate agli operatori economici, autovincolano la stazione appaltante, che poi non può decidere di applicare, in corso d’opera, regole diverse, neppure se queste risultino più funzionali al perseguimento del risultato auspicato.
Le Pad e il Contact Center Anac
di Gabriella Sparano
Già dalla giornata del 9 dicembre riscontrano difficoltà nel confermare gli appalti e nello staccare il CIG, operazioni bloccate dall’errore ERR9999 – errore generico. Ecco la lista delle modifiche in corso
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…