IL PAPER DI REF.RICERCHE

Il caso dei rifiuti mostra alcuni limiti del PNRR: pianificazione dal basso senza strategia e riequilibrio territoriale saltato

“Sono mancate una programmazione sovraordinata che identificasse compiutamente i fabbisogni, i divari territoriali e i relativi deficit impiantistici e una consapevolezza delle reali necessità dei territori”. Il direttore Berardi: “Sul trattamento del rifiuto organico serviva una strategia nazionale capace di stimolare le iniziative e orientare le proposte, invece abbiamo progetti approvati dove c’era un surplus di capacità di gestione e nessun progetto finanziato dove c’era carenza”. Il MASE potrebbe rimediare ora con RepowerEU per Roma Capitale e Regione Campania – di Giorgio Santilli

“In assenza di una programmazione sovraordinata in grado di indicare compiutamente i fabbisogni, i divari territoriali e i relativi deficit impiantistici, la strategia del PNRR è stata scritta ‘dal basso’.  La mancanza di consapevolezza sulle reali necessità dei territori si è tradotta, in taluni casi, in progettualità di mera opportunità, persino non coerenti con i fabbisogni, il cui risultato è quello di accrescere i divari territoriali anziché ridurli”. REF.ricerche dedica il suo ultimo paper a un primo bilancio sul capitolo rifiuti del PNRR, cogliendo un limite strategico del Piano di ripresa e resilienza nella “pianificazione dal basso”, tratto che ha certamente caratterizzato altri interventi settoriali del Piano, in campo ambientale e non solo.

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