“In assenza di una programmazione sovraordinata in grado di indicare compiutamente i fabbisogni, i divari territoriali e i relativi deficit impiantistici, la strategia del PNRR è stata scritta ‘dal basso’. La mancanza di consapevolezza sulle reali necessità dei territori si è tradotta, in taluni casi, in progettualità di mera opportunità, persino non coerenti con i fabbisogni, il cui risultato è quello di accrescere i divari territoriali anziché ridurli”. REF.ricerche dedica il suo ultimo paper a un primo bilancio sul capitolo rifiuti del PNRR, cogliendo un limite strategico del Piano di ripresa e resilienza nella “pianificazione dal basso”, tratto che ha certamente caratterizzato altri interventi settoriali del Piano, in campo ambientale e non solo.
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