EDILIZIA

I sindacati approvano la piattaforma per il rinnovo del contratto, aumenti da 275 euro e più sicurezza

L’edilizia sarà protagonista dell’ammodernamento del Paese e, dopo anni di crescita record, questo rinnovo dovrà redistribuire anche ai lavoratori: è questa la premessa che pongono i sindacati di categoria alla base delle loro rivendicazioni. Il contratto interessa oltre un milione di addetti. I sindacati chiedono più formazione e sicurezza, e più flessibilità nell’orario di lavoro, anche a fronte dei cambiamenti climatici – di Red. Diar.

Aumenti retributivi pari a 275 euro per recuperare la perdita subita dai salari in questi anni a causa dell’erosione dell’inflazione, misure per rafforzare e potenziare la formazione e la sicurezza sul posto di lavoro, maggiore flessibilità nell’orario di lavoro demandandola alla contrattazione di secondo livello. Sono queste alcune delle richieste contenute nella piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto nazionale edile approvata da FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil, che riguarda più di un milione di addetti tra operai, tecnici e impiegati. “Il settore dell’edilizia sarà protagonista del processo di ammodernamento del Paese” e “negli ultimi 3 anni il settore è cresciuto come mai nella sua storia. A questo appuntamento ci si presenta con le carte in regola per un rinnovo che redistribuisca anche ai lavoratori”, mettono in chiaro i segretari generali scrivono i segretari generali Vito Panzarella, Enzo Pelle e Alessandro Genovesi. “Bonus e superbonus per ristrutturazioni abitative, avvio del PNRR, ammodernamento infrastrutturale per la rigenerazione urbana.  Sono i fattori che hanno determinato lo sviluppo del settore dell’edilizia, con incremento di forza lavoro e salariali. Nonostante la carenza di manodopera specializzata, che le aziende denunciano a tutti i livelli, i dati confermano un aumento di incidenti e infortuni. Appare fondamentale pertanto, rivolgere la nostra azione allo sviluppo del settore in un’ottica di sicurezza e digitalizzazione”, indicano i tre segretari generali.

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In archivio
IL PARERE DI ANAC
di Gabriella Sparano
Dall’articolo 62 e seguenti del codice si evince che il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza attiene a soli due ambiti di intervento: la procedura di affidamento dell’appalto e l’esecuzione del contratto. Nessuna qualificazione è quindi richiesta e prescritta ai fini della stipula del contratto di appalto, anche perché questa non costituisce neppure una fase della procedura di affidamento.
CORRETTIVO AL CODICE 36
di Gabriella Sparano
Prima firmataria la capogruppo alla Camera Chiara Braga, la proposta del Partito democratico tocca 13 punti, tutti molto attuali e qualificanti. Per l’articolo 60 la soglia del 5% deve essere considerata una mera soglia di attivazione del meccanismo revisionale
LA SENTENZA 7917 DEL CONSIGLIO DI STATO
di Niccolò Grassi
Importante pronuncia in materia di appalti pubblici, toccando temi cruciali come la valutazione degli illeciti professionali, l’obbligo dichiarativo dei concorrenti e l’attribuzione dei punteggi tecnici.
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…
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Il settore delle costruzioni tra Pnrr, bonus fiscali, tassi di interesse, capitale umano e sfide ESG resta il principale motore dell’economia italiana, nonostante cominci a mostrare i primi segnali di indebolimento dovuti a conflitti e tensioni geopolitiche. La fotografia è quella scattata dall’ultimo Report sul 2023 e sui primi mesi del 2024 della filiera delle costruzioni del Centro Studi Argenta Soa, società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche e inviato alle commissioni competenti di Camera e Senato – di Giusy Iorlano
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Nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder pari a 1.224 milioni di euro, investendo inoltre più di 485 milioni nelle infrastrutture della provincia, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Sono i dati contenuti nell’ottava edizione del Bilancio di sostenibilità territoriale di Milano, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali di A2A sul territorio nel 2023 e i piani di attività previsti per i prossimi anni…