GLI INVESTIMENTI DEL PIANO MATTEI

I cantieri italiani in Africa: 12 miliardi di strade, ferrovie e impianti idroelettrici. L’obiettivo è crescere, si punta sull’acqua

L’Italia è già presente in molti paesi africani: in Etiopia avviati lavori per 4,5 miliardi, grandi investimenti anche in Algeria e Libia. Tra i progetti annunciati nel vertice Italia-Africa si punta su acqua ed energia con progetti in Kenya sui biocarburanti, centrali idroelettriche in Tunisia ed energie rinnovabili in Congo – di Deborah Appolloni

È in Etiopia il più grande cantiere italiano per la costruzione di impianti idroelettrici. Si tratta di due grandi dighe, la Gerd, sul fiume Nilo Azzurro che drena poco meno di 3 miliardi di investimenti e la Koysha, un sistema di dighe a cascata sul fiume Omo, nella parte sud ovest del Paese. Si tratta di un investimento complessivo di 4,5 miliardi di euro, quasi la metà del totale del valore dei lavori in mano a imprese italiane di costruzioni nel continente africano. L’ammontare totale nel 2022, secondo i dati dell’Ance, arriva a sfiorare i 12 miliardi di investimenti in mano all’Italia, di cui più di 5 nel Nord Africa e 6,5 nella parte sub sahariano del continente. L’Italia in Africa ha già quindi un know how riconosciuto nel settore dell’energia, dell’acqua e delle infrastrutture. Al secondo posto per investimenti italiani compare l’Algeria dove è tricolore la progettazione e costruzione della linea ferroviaria Oued-Tlelat/Tlemcen e la realizzazione del collegamento autostradale di 110 km tra il porto di Djen Djen – El Eulma.  In Libia, invece, ci sono cantieri per la costruzione di reti di trasporto che superano i 2 miliardi. Più diffusi e meno concentrati sono i lavori nella parte sub sahariana del continente, fatta eccezione per il primato dell’Etiopia.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Accedi per continuare nella lettura.

Non hai ancora un abbonamento?

Abbonati ora o richiedi la demo gratis per 10 giorni!

In archivio
ANAC
di Gabriella Sparano
Il biennio 2025–2027 introduce: nuove domande obbligatorie per la qualificazione, un upload aggiuntivo in PDF, nuovi criteri per il punteggio e per il monitoraggio delle gare, un foglio Excel aggiornato per la rendicontazione dei requisiti.
DOPO LA SENTENZA 77/2025 DEL TAR CAMPANIA
di Gabriella Sparano
Riaffermato che la ratio del principio di invarianza della soglia di anomalia è garantire la continuità e la stabilità degli esiti di gara, evitando dilatazioni dei tempi e spreco di risorse dovuti a impugnazioni speculative.
di Gabriella Sparano
Le indicazioni fornite hanno l’intento di uniformare le prassi a seguito delle modifiche del Correttivo, tentano di colmare lacune, ma finiscono per sollevare anche nuove perplessità. L’ambizione di una digitalizzazione completa e unificata delle verifiche sembra ancora un miraggio.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…