LA RELAZIONE ALLA LEGGE DI BILANCIO

I 350 milioni aggiuntivi vanno tutti al COCIV per coprire i costi delle varianti in corso d’opera del Terzo Valico

Le risorse andranno quasi tutte a WeBuild che del consorzio ha il 95 per cento. Per favorire un’intesa fra RFI e il general contractor si rimuove anche il richiamo a una norma del codice degli appalti che il decreto-legge 104 prevedeva come condizione necessaria per il trasferimento dei fondi. Da tempo i lavori di alcune gallerie vanno fortemente a rilento e cresce il rischio che non si finisca nel 2026 come prevede il PNRR e saltino i 3,97 miliardi di finanziamenti contenuti nel piano – di Giorgio Santilli

Il «Diario dei nuovi appalti» ha sbagliato per difetto quando ieri ha titolato, in apertura, che la sorpresa dell’ultim’ora della legge di bilancio era che 350 milioni aggiuntivi andavano ai tre general contractor delle linee ad alta velocità del Nord e che WeBuild avrebbe fatto festa perché ne avrebbe preso la parte di gran lunga più consistente. Per difetto perché la relazione al DDL sbarcato martedì notte al Senato chiarisce che quei 350 milioni vanno tutti al COCIV, il general contractor del Terzo valico fra Genova e Milano di cui WeBuild ha Il 94,999% delle quote. Quindi non la parte di gran lunga più consistente, ma praticamente quasi tutti i fondi aggiuntivi andranno a WeBuild.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Accedi per continuare nella lettura.

Non hai ancora un abbonamento?

Abbonati ora o richiedi la demo gratis per 10 giorni!

GS

In archivio
TAR LIGURIA
di Niccolò Grassi
In relazione al noto Festival, il tribunale ha affermato che per i contratti attivi (come quello in questione, che offre opportunità di guadagno al concessionario), il principio di concorrenza impone l’interpello del mercato e il confronto di offerte concorrenti; si tratta di un obbligo che deriva dai principi generali sanciti dall’art. 13, comma 5, del Codice nonché dai regolamenti di contabilità pubblica.
TAR LOMBARDIA-BRESCIA
di Gabriella Sparano
L’elemento “tempo” rimane un fattore estrinseco, che può assumere un’ipotetica rilevanza solo nel caso in cui alla brevità delle operazioni concorsuali si accompagni un esito irrazionale ed illogico”.
AFFIDABILITà DELLE OFFERTE E DISCREZIONALITà DELLA STAZIONE APPALTANTE
di Niccolò Grassi
Baluardo contro il rischio di aggiudicazioni non sostenibili economicamente o tecnicamente. la valutazione delle offerte anomale è uno degli strumenti più significativi nel garantire la corretta esecuzione di contratti pubblici
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…