IL DIBATTITO ORGANIZZATO DALL'OICE

Griglio: “Correttivo pronto entro settembre, interverremo sugli allegati più che sul corpo del codice”

di Giorgio Santilli
“Il correttivo partirà dall’esigenza di garantire una progettazione solida per evitare di modificare il quadro economico delle opere ma anche per avvicinare i risultati agli obiettivi della programmazione”, ha detto la capo dell’ufficio legislativo del ministero delle Infrastrutture. Sull’equo compenso bisognerà “contemperare tre esigenze: il principio della legge, la limitazione dell’impatto sul quadro economico e il principio dell’evidenza pubblica”.

L’ospite più atteso al dibattito sul codice appalti organizzato dall’Oice era lei, Elena Griglio, capo dell’ufficio legislativo del ministero delle Infrastrutture, nota soprattutto per aver gelato la platea, lo scorso ottobre alla convention dell’Ance sulle opere pubbliche di Vicenza, dicendo che di correttivo proprio non si parlava in quel momento e che si sarebbe dovuto aspettare un anno. Stavolta, invece, Griglio ha confermato, eccome, l’imminenza del decreto che dovrà apportare le correzioni al codice 36. “Dovrà entrare in vigore alla fine dell’anno – ha detto – ma siccome sono necessari alcuni passaggi istituzionali, fra cui il parere del Consiglio di Stato, al massimo a settembre il testo dovrà essere pronto. C’è da correre, considerando che dovremo svolgere le consultazioni avviate dal ministro”. Salvini ha riunito la scorsa settimana a Porta Pia un’ottantina di associazioni e istituzioni chiedendo di rispondere a un questionario per segnalare proposte correttive e priorità.

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In archivio
CONSIGLIO DI STATO
di Niccolò Grassi
Secondo un recente intervento, “la valutazione di affidabilità dell’operatore economico deve essere necessariamente apprezzata al lume della specifica procedura, dell’oggetto, delle condizioni e del luogo di esecuzione della commessa, pertanto è possibile che un medesimo episodio venga diversamente valutato a seconda del contesto di riferimento” (cfr. Cons. Stato, Sez. V, 24 aprile 2025, n. 3537).
CONSULTA
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La Sentenza n. 138 depositata il 28/07/2025.
CORTE DEI CONTI
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Quella principale risiede nella loro causa contrattuale e nell’oggetto della prestazione. La deliberazione n. 89/2025/VSG del 24/07/2025 della Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
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È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
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