IL DECRETO LEGGE FITTO OGGI IN CDM

Fondi europei di coesione, intreccio con PNRR-FSC e liste di interventi per sei settori prioritari

Le risorse (43 miliardi) dovranno essere convogliate da Regioni e ministeri verso risorse idriche, infrastrutture per il rischio idrogeologico e la protezione dell’ambiente, trasporti e mobilità sostenibile, energia e sostegno allo sviluppo e all’attrattività delle imprese per le transizioni digitale e verde. Entro settembre lista delle priorità indirizzate a Fitto. Regioni scavalcate facendo ricorso alla competenza legislativa esclusiva dello Stato sull’attuazione PNRR. Le priorità nazionali andranno però definite rispettando i regolamenti europei sui fondi di coesione – di Giorgio Santilli

I fondi europei di coesione vanno programmati o riprogrammati con l’obiettivo assolutamente prevalente di accelerare la spesa e dovranno essere strettamente intrecciati alla programmazione approvata o in corso per il PNRR e il Fondo sviluppo coesione. Le risorse – dovrebbe trattarsi di circa 43 miliardi – dovranno essere destinate prioritariamente, ma con pochi margini di destinazioni alternative, a sei settori individuati come assolutamente prioritari: risorse idriche, infrastrutture per il rischio idrogeologico e la protezione dell’ambiente, trasporti e mobilità sostenibile, energia e sostegno allo sviluppo e all’attrattività delle imprese anche per le transizioni digitale e verde.

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CORTE DEI CONTI
di Gabriella Sparano
Inoltre, spetta alla singola amministrazione valutare concretamente quale parte degli oneri assicurativi debba essere coperta con il 20% delle risorse di cui all’articolo 45, comma 2 (a discapito di altre finalità previste) e quale parte debba essere finanziata con altre risorse del quadro economico.
TAR FRIULI-VENEZIA GIULIA
di Niccolò Grassi
Il chiarimento della sentenza del 16 aprile: la stazione appaltante non deve essere qualificata per poter valutare una proposta di PPP presentata ai sensi dell’art. 193 del nuovo Codice.
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IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
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Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
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Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
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