ANAC-MIM

Scuole, domani scade la deroga ANAC ma sulla qualificazione c’è ancora incertezza

di Gabriella Sparano
Solo lo scorso 15 aprile 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha lanciato una rilevazione “lampo” per censire le scuole interessate a procedere all’affidamento di beni e servizi, anche in concessione, per importi superiori a 140.000 euro (IVA esclusa) per l’anno scolastico 2025/2026. Ma adesso, fino al primo settembre che sancirà gli USR quali nuove stazioni appaltanti, che succederà?

Il 31 maggio è ormai alle porte, segnando la fine della deroga concessa dall’ANAC, nella sua nota al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) del 09/12/2024, alle istituzioni scolastiche in fatto di qualificazione. Da quella data, infatti, le scuole non potranno più acquisire autonomamente i CIG per gli appalti superiori a 140.000 euro, in particolare quelli legati ai viaggi d’istruzione, stage linguistici e scambi culturali. Come si ricorderà, questa agevolazione concessa dall’ANAC era nata dal problema sollevato dal MIM che, rappresentando come la mission delle scuole non sia quella di gestire complesse procedure d’appalto, già a novembre 2024, aveva evidenziato le difficoltà degli istituti scolastici a districarsi tra le maglie del Codice, nonché la difficoltà a fare ricorso a soggetti terzi qualificati per la gestione degli appalti, che richiedono una conoscenza dello specifico contesto scolastico di riferimento e competenze in materia di istruzione e didattica.

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In archivio
DELIBERAZIONE N.128
di Gabriella Sparano
L’attività collaborativa del personale della società in house deve avvenire esclusivamente nell’ambito di procedure di affidamento a terzi; non sono ammessi incentivi per attività svolte in autoproduzione dalla società in house senza ricorso al mercato; l’Amministrazione controllante e la società in house devono definire puntualmente i presupposti, l’ambito di inserimento dei dipendenti della società e le modalità di corresponsione degli incentivi.
SENTENZA N.13131
di Gabriella Sparano
La ratio di questa disciplina è soprattutto di natura pragmatica: consentire cioè alla stazione appaltante di relazionarsi con un unico interlocutore – la mandataria, appunto – semplificando la gestione dell’appalto e prescindendo dalle dinamiche interne tra le imprese associate.
TAR TOSCANA
di Niccolò Grassi
Il Collegio ha ritenuto nulla, per violazione del principio di tipicità, la clausola del disciplinare che imponeva ai concorrenti l’onere di dichiarare espressamente nel DGUE il ricorso al subappalto necessario, escludendo nel contempo la possibilità di attivare il soccorso istruttorio in caso di omissione.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…