CONSIGLIO DI STATO

Fine dell’automatismo: l’escussione della cauzione richiede motivazione e proporzionalità

di Niccolò Grassi
La sentenza n. 2260 del 6 marzo 2025 ha il merito di chiarire che l’art. 48 del d.lgs. n. 163/2006 deve essere disapplicato nella parte in cui non consente una valutazione caso per caso.

La sentenza del Consiglio di Stato n. 2260 del 6 marzo 2025 affronta con rigore tecnico e profondità sistematica un nodo cruciale nella disciplina dei contratti pubblici: l’ambito e i limiti dell’escussione della cauzione provvisoria. La decisione si inserisce nel solco tracciato dalla giurisprudenza più recente, nazionale ed europea, per affermare che l’incameramento della garanzia non può costituire un effetto automatico e necessario dell’esclusione del concorrente dalla procedura di gara, ma richiede invece un’attenta valutazione della concreta condotta dell’operatore economico e, soprattutto, un’adeguata e specifica motivazione da parte della stazione appaltante.

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In archivio
SENTENZA N.80/2025
di Gabriella Sparano
Solo il quadro normativo statale è il risultato di un “delicato bilanciamento” tra diversi interessi pubblici: la tutela della concorrenza e la tutela della manodopera.
IL COMUNICATO DEL PRESIDENTE
di Gabriella Sparano
La nuova proroga non è universale, ma è destinata esclusivamente a specifiche categorie: istituti scolastici, piccoli comuni ed enti pubblici, e solo in caso di (comprovata?) impossibilità o difficoltà nell’utilizzo delle PAD. Per tutte le altre stazioni appaltanti, invece, l’uso delle PAD rimane obbligatorio.
LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
di Niccolò Grassi
tutte le controversie relative alla fase esecutiva del contratto, anche se anticipata rispetto alla stipula formale, ricadono nel dominio della giurisdizione ordinaria
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…