Dal capitolato al banco prova: come si accerta davvero l’equivalenza

di Niccolò Grassi
Non è un concetto astratto ma si valuta in chiave sostanziale e funzionale, non formalistica: presuppone la corrispondenza effettiva tra le prestazioni del bene offerto e le specifiche della gara

Quando si parla di forniture e servizi, l’equivalenza non è un riflesso formale della clausola “o equivalente”, ma il cuore del giudizio sull’idoneità dell’offerta: serve ad accertare se il prodotto, pur diverso dalla soluzione-tipo, realizzi davvero il bisogno pubblico come tipizzato dalla lex specialis; e ciò implica che i requisiti minimi fissati a pena di esclusione – le “caratteristiche indefettibili” – non si trasformano mai in meri fattori di punteggio, perché attengono alla stessa possibilità di formazione dell’accordo e, se mancanti, conducono all’estromissione, secondo un orientamento ormai consolidato e ribadito anche di recente dalla decisione del Consiglio di Stato n. 7161 del 1° settembre 2025.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Accedi per continuare nella lettura.

Non hai ancora un abbonamento?

Abbonati ora o richiedi la demo gratis per 10 giorni!

In archivio
di Niccolò Grassi
Un istituto che accresce la funzionalità, la durabilità, la sicurezza, la sostenibilità o la manutenibilità della prestazione.
TAR CAMPANIA NAPOLI
di Gabriella Sparano
Non è determinante di per sé, invece, sull’inammissibilità dell’offerta.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…