Pronti al primo monitoraggio semestrale dell’efficienza decisionale? A partire dal 1° luglio, infatti, le stazioni appaltanti dovranno analizzare e rendicontare la propria performance nell’espletamento delle procedure di gara, confrontando i tempi effettivi di affidamento e stipula dei contratti con i target stabiliti dal legislatore, in particolare la soglia critica dei 160 giorni quale tempo medio tra la scadenza per la presentazione delle offerte e la stipula del contratto. Non si tratta di un mero adempimento formale, ma di una misurazione diretta della capacità operativa e dell’efficacia decisionale degli enti coinvolti negli appalti pubblici. Lo prevede il comma 4 dell’articolo 11 dell’Allegato II.4 del Codice. Questa disposizione impone alle stazioni appaltanti e agli enti concedenti, in caso di superamento del tempo medio di 160 giorni, di fornire una giustificazione dettagliata e di presentare un piano di miglioramento (piano di riorganizzazione).
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