L'AGGIORNAMENTO SULLA MANOVRA

Ecco il testo della legge di bilancio, 960 milioni per compensare gli extracosti nel 2024. Fondo «mance» da 520 milioni

Spuntano la proroga per le compensazioni ai lavori PNRR e non-PNRR svolti fino a fine 2024 e 300 milioni integrativi che si sommano ai 620 milioni di residui del Fondo prosecuzione opere pubbliche. Restano i 998 milioni dati con il DL 104 ai general contractor delle opere di Alta velocità. Fra le opere minimali beneficiate ci sono la funivia di Savona, la rete di emergenza sanitaria del Lazio, il progetto Bandiera Erzelli di Genova, il campus universitario a Milano nel sito dell’ex EXPO 2015. Riforma del sostegno SACE alle garanzie delle imprese per gli appalti – di Giorgio Santilli

Nel testo della legge di bilancio 2024 sono spuntati, alla fine, i fondi per le compensazioni degli extracosti per i cantieri in corso di opere PNRR e non-PNRR. Nella prima bozza consolidata della manovra trapelata dopo il Consiglio dei ministri che l’ha approvata il 16 ottobre 2023, l’articolo 58 contiene infatti la proroga al 31 dicembre 2024 delle misure di compensazione contenute all’articolo 26 del decreto-legge 50/2022 e fondi aggiuntivi per 300 milioni destinati alla stessa finalità. Considerando i 620 milioni residui (la stima è del MEF) del «fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche», rimasti utilizzati per le compensazioni degli anni passati, la somma complessivamente disponibile per i lavori che saranno svolti nel corso del 2024 sale a 920 milioni. Restano fermi – e l’articolo 58 lo dice esplicitamente – i 998 milioni destinati dal decreto-legge 104/2023 alle compensazioni per i general contractor delle opere PNRR dell’Alta velocità ferroviaria Terzo valico, Brescia-Verona e Verona-Vicenza.

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L'ASSESSMENT DELLA COMMISSIONE SULLA QUARTA RATA
Sulla concorrenza sotto-soglia il documento non chiede modifiche ma cancella tutte le interpretazioni diverse da quella imposta nella circolare di Salvini. Giudizi positivi sulla qualificazione e riduzione delle stazioni appaltanti e sul subappalto, due dei quattro “pilastri” della riforma insieme alla semplificazione delle procedure delle centrali di committenza e all’e-procurement (che a questo punto è impossibile rinviare). Elogio dell’articolo 48 del decreto-legge 77/2021 – di Giorgio Santilli
LA PRESENTAZIONE E I DATI
Il Rapporto presentato da Bellicini evidenzia l’accelerazione dei fenomeni di gravità medio-alta del 30% in un quinquennio e la crescita del numero delle vittime. Musumeci: «Serve senso di responsabilità da parte di tutti, le imprese, portatrici di competenze, facciano le loro proposte». Brancaccio: «Questo Rapporto è un contributo, ma siamo pronti a presentare proposte con l’obiettivo di ridurre la polverizzazione di competenze e finanziamenti» – di Giorgio Santilli
LE STIME DI COMUNI E COSTRUTTORI
Pesa l’uscita dei progetti comunali che per l’associazione dei sindaci vale almeno dieci miliardi. Per l’ANCE la perdita di sei miliardi dei microinterventi del piano spagnolo, di un miliardo e mezzo dei piani urbani integrati e di un miliardo per la rigenerazione urbana è parzialmente compensata dalla tenuta delle opere del MIT e dall’ingresso, con Repower Eu, di grandi interventi sulla rete elettrica, Fitto al lavoro sul decreto legge. Brancaccio: “Servono semplificazioni per la fase di cantiere e per l’accelerazione dei pagamenti che dovrebbero essere mensili” – di Giorgio Santilli
NO AL SUBAPPALTO A CASCATA
Il sindaco e commissario del Giubileo 2025, Roberto Gualtieri, ha firmato un protocollo con le associazioni datoriali del settore edile e con i sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di Roma e Lazio sulla realizzazione delle opere edili del Giubileo. “Riteniamo fondamentale che il Protocollo abbia gli strumenti per arginare la giungla degli appalti, dando centralità al contratto dell’edilizia, vietando il subappalto a cascata e adottando nelle procedure di gara l’offerta economicamente più vantaggiosa”, ha detto Benedetto Truppa, segretario generale della Fillea di Roma e del Lazio
CONFINDUSTRIA SERVIZI HCFS
Soddisfazione per la giornata di confronto in Europa sugli appalti del cleaning, del food e dei servizi di sicurezza. Lorenzo Mattioli, Presidente di EFCI e Confindustria Servizi HCFS: “La legislazione della UE in materia di public procurement ha dieci anni. La nostra società e la nostra economia sono cambiate da allora: siamo passati da una fase di inflazione praticamente nulla a un aumento costante e ripetuto dei prezzi, dei materiali e dei costi, sia industriali che della vita. I servizi che forniamo sono la malta che tiene insieme le nostre società. Era importante cominciare a parlarne”.
CONFINDUSTRIA
“Senza crescita non ci saranno le risorse per pagare il debito e il welfare non starà in piedi”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nell’audizione sulla manovra alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Bonomi ha aggiunto che non ci sono passi avanti sulla crescita strutturale, ma che “possiamo cambiare con il PNRR, il settennato della coesione e il tema delle riforme che il Paese non sta affrontando e che ci permetterebbero di eliminare i colli di bottiglia e recuperare competitività”. Sulle modifiche al PNRR, auspica che “resti la quota del 40% al Sud”.
ISTAT/1
Si è azzerato il PIL dell’Italia nel terzo trimestre 2023. Sia il dato congiunturale (su precedente trimestre) che quello tendenziale (su terzo trimestre 2022) segnano infatti un’assoluta stazionarietà. La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, di un aumento in quello dell’industria e di una stazionarietà in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale e un apporto positivo della componente estera netta. La variazione acquisita per il 2023 è pari a +0,7%.