TAR LAZIO

La discrezionalità valutativa della commissione giudicatrice

di Niccolò Grassi
Secondo il tribunale, il controllo del Giudice Amministrativo si arresta alla verifica di eventuali vizi “macroscopici” – illogicità, arbitrarietà, travisamento dei fatti – e non è consentito sostituire la propria sensibilità valutativa a quella dell’organo tecnico.

Nel contenzioso sugli appalti, parlare di “discrezionalità tecnica” della commissione giudicatrice significa, in concreto, delimitare il campo d’azione del Giudice amministrativo e quello dell’Amministrazione. In questo senso, quando la valutazione è compiuta nel perimetro della lex specialis, applicando criteri predeterminati e coerenti con l’oggetto dell’appalto, il sindacato giurisdizionale resta di mera legittimità e non può tradursi in una riponderazione del merito tecnico dell’offerta.

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In archivio
TAR SICILIA-PALERMO
di Gabriella Sparano
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…