SENTENZA N.80/2025

Sui costi della manodopera la Consulta conferma la competenza esclusiva dello Stato

di Gabriella Sparano
Solo il quadro normativo statale è il risultato di un “delicato bilanciamento” tra diversi interessi pubblici: la tutela della concorrenza e la tutela della manodopera.

Tutte le disposizioni del Codice dei contratti pubblici, che riguardano la scelta del contraente (ossia, le procedure di affidamento), sono riconducibili alla materia della tutela della concorrenza e costituiscono norme fondamentali di riforma economico-sociale, attuative anche di obblighi internazionali nascenti dalla partecipazione dell’Italia all’Unione europea. Pertanto, questa materia rientra nella competenza legislativa esclusiva dello Stato, come previsto dall’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, e neppure le regioni ad autonomia speciale possono dettare una disciplina difforme dalle suddette disposizioni nazionali. Lo ha ribadito la Corte Costituzionale con la Sentenza n. 80/2025 del 19/06/2025, che, nello specifico, ha ritenuto fondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Presidente del Consiglio dei Ministri contro legge provinciale di Bolzano n. 2 del 2024, nella parte in cui prevede che la stazione appaltante richieda l’indicazione del costo della manodopera e degli oneri di sicurezza solo al concorrente primo in graduatoria.

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CORTE DI CASSAZIONE
di Gabriella Sparano
La Sentenza del 25/07/2025, n. 27467: anche se l’aggiudicazione è “inquinata da illiceità”, l’appaltatore che esegue, anche solo in parte, gli obblighi contrattuali, ha diritto al relativo corrispettivo
ANTICORRUZIONE
di Gabriella Sparano
Il Comunicato del Presidente del 23 luglio 2025 (pubblicato il 30 luglio) sembra tuttavia scaricare l’onere e la responsabilità di verificare la regolarità delle polizze e la legittimità dell’emittente direttamente sulle stazioni appaltanti e sugli operatori economici, con effetti che possono determinare esclusioni dalle gare. Perplessità anche sul richiamo al Bando tipo n. 1/2023.
SENTENZA N. 6754
di Gabriella Sparano
La sentenza, infatti, basandosi sulla lex specialis della fattispecie posta al suo esame, ha rilevato come la stessa identificasse il requisito di capacità tecnica richiesto non già nella titolarità di un contratto pubblico, bensì nell’esecuzione del servizio in questione.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
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INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
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