TAR LOMBARDIA-BRESCIA

Sono legittime oscillazioni retributive del contratto prescelto dall’offerta rispetto a quello prevalente indicato dal bando

di Gabriella Sparano
L’applicazione dell’articolo 11 del codice è uno degli aspetti che crea maggiori difficoltà alle stazioni appaltanti, la sentenza in questione consente una certa flessibilità rispetto al contratto prescelto dal bando di gara anche per evitare effetti anticoncorrenziali

L’articolo 11 del codice, nel prescrivere alle stazioni appaltanti l’obbligo di indicare nei documenti di gara il CCNL applicabile all’appalto, consente tuttavia ai concorrenti di indicare nella propria offerta un diverso contratto collettivo, purché garantisca ai dipendenti le stesse tutele giuridiche ed economiche di quello indicato dalla stazione appaltante. Sin dalla sua prima lettura, detta disposizione ha evidenziato le enormi difficoltà che essa comporta per le stazioni appaltanti, costrette da un lato a orientarsi nella fitta selva dei CCNL per individuare quello prevalente e, dall’altro lato, a verificare l’equivalenza tra i diversi CCNL, ossia quello indicato nei documenti di gara e quello prescelto dall’offerta in gara.

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