Con la Sentenza n. 138 depositata il 28/07/2025, la Corte Costituzionale ha messo il punto a una questione di legittimità costituzionale che, sebbene relativa al Codice previgente, riveste notevole importanza e ha sicuri effetti anche sul Codice vigente. Il cuore della controversia era, infatti, l’articolo 80, comma 4, secondo periodo, del Dlgs. 50/2016, trasfuso di fatto immutato anche nel Dlgs. 36/2023 (articoli 94 e 95). La disposizione incriminata stabiliva che le violazioni relative al pagamento di imposte e tasse, una volta accertate in via definitiva, sono considerate “gravi” – e dunque causa di esclusione dalle gare d’appalto – se l’omesso versamento supera i 5.000 euro, cifra mutuata dall’articolo 48-bis del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602.
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