Anche tante ombre, per esempio sulla fisarmonica che apre le tolleranze esecutive sanabili in automatico a un elenco corposo di irregolarità (minore dimensionamento dell’edificio, mancata realizzazione di elementi architettonici non strutturali, irregolarità geometriche e modifiche alle finiture degli edifici di minima entità, irregolarità esecutive di muri esterni ed interni e difforme ubicazione delle aperture interne, difforme esecuzione di opere rientranti nella nozione di manutenzione ordinaria, errori progettuali corretti in cantiere e errori materiali di rappresentazione progettuale delle opere). Dubbi ancora non sulla fine della doppia conformità, ma del modo in cui finisce che sembra aprire il varco a nuove sanatorie facili.
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Accedi per continuare nella lettura.