DAL 2023 A OGGI

Il Codice dei contratti tra difficoltà operative e previsioni inattuate

di Gabriella Sparano
Una situazione che crea incertezze operative, impattanti sulla corretta gestione delle procedure di affidamento, per quanti, stazioni appaltanti e operatori economici, hanno a che fare quotidianamente con il Codice.

A poco più di due anni dalla sua efficacia, e nonostante i successivi correttivi del decreto n. 209/2024 e del decreto infrastrutture n. 105/2025, il Codice dei contratti pubblici (Dlgs. 36/2023) evidenzia ancora diverse criticità e aspetti da migliorare. Il documento, infatti, presenta sia difficoltà operative derivanti dalla scarsa chiarezza o laconicità di alcune norme, sia previsioni ancora inattuate o parzialmente applicate (si veda, ad esempio, l’articolo 31 relativo all’Anagrafe degli operatori economici partecipanti agli appalti).

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In archivio
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Un istituto che accresce la funzionalità, la durabilità, la sicurezza, la sostenibilità o la manutenibilità della prestazione.
TAR CAMPANIA NAPOLI
di Gabriella Sparano
Non è determinante di per sé, invece, sull’inammissibilità dell’offerta.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
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Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
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INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…