A poco più di due anni dalla sua efficacia, e nonostante i successivi correttivi del decreto n. 209/2024 e del decreto infrastrutture n. 105/2025, il Codice dei contratti pubblici (Dlgs. 36/2023) evidenzia ancora diverse criticità e aspetti da migliorare. Il documento, infatti, presenta sia difficoltà operative derivanti dalla scarsa chiarezza o laconicità di alcune norme, sia previsioni ancora inattuate o parzialmente applicate (si veda, ad esempio, l’articolo 31 relativo all’Anagrafe degli operatori economici partecipanti agli appalti).
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