L'ANALISI ASSOAMBIENTE SU DATI ISPRA

Chicco Testa: ancora troppo export, troppe discariche e pochi inceneritori, ma per i rifiuti ci sono anche dati positivi

Fra le ombre denunciate dalle imprese di gestione dei servizi ambientali anche il mancato raggiungimento dell’obiettivo relativo al tasso di riciclo effettivo, mentre vanno considerati “positivi la riduzione dei rifiuti, il raggiungimento dell’obiettivo di raccolta differenziata, l’aumento di produzione energetica sia dagli inceneritori che dei digestori anaerobici, la stabilizzazione dei costi”. I rifiuti esportati equivalgono alla quantità bruciata da due inceneritori medio-grandi – di Giorgio Santilli

Più luci che ombre nel quadro sullo stato dei rifiuti in Italia che merge dai dati ISPRA. Lo dice Chicco Testa, Presidente di Assoambiente, evidenziando però il permanere di alcune pesanti criticità come “l’aumento dell’export di rifiuti, il mancato aumento del tasso di incenerimento, il mancato raggiungimento dell’obiettivo relativo al tasso di riciclo effettivo, l’ancora elevato valore della circolazione infra-regionale, l’alto tasso di conferimento in discarica”. Vanno bene, invece, “la riduzione dei rifiuti, il raggiungimento dell’obiettivo di raccolta differenziata, l’aumento di produzione energetica sia dagli inceneritori che dei digestori anaerobici, la stabilizzazione dei costi”.

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