COME CAMBIANO GLI APPALTI

Boom di accordi quadro: sono un terzo del mercato dei lavori pubblici. Spinta da RFI, Anas, settori speciali e Invitalia

La scalata si è consumata nel triennio 2021-2023: su un totale di aggiudicazioni per 126,5 miliardi 45,2 riguardano accordi quadro. Decisiva la spinta PNRR nella fase espansiva delle opere pubbliche ma altri fattori pesano su questo strumento contrattuale: le manutenzioni e il ricorso che vi fanno i settori speciali. Il codice 36 ha confermato il precedente impianto con due novità rilevanti: l’obbligo di indicare il valore contrattuale massimo e l’eliminazione della durata contrattuale per i settori speciali che è ulteriore fattore di liberalizzazione – di Giorgio Santilli e Mercedes Tascedda

Gli accordi quadro rappresentano ormai un terzo del mercato dei lavori pubblici.

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In archivio
CORTE DEI CONTI, SEZIONE CONTROLLO VENETO
di Gabriella Sparano
Corretto il calcolo dell’incentivo sulla base “dell’importo totale di affidamento al netto di Iva così come riportato nell’ordine/contratto di adesione e pertanto già al netto del ribasso offerto” e non già “l’importo dell’ordinativo di adesione ricalcolato al lordo del ribasso offerto dall’aggiudicatario nella gara Consip”.
IL CODICE 36 INATTUATO
di Gabriella Sparano
La norma, già prevista dal codice 50, ha cambiato solo nome ma restano tutte le difficoltà di implementarla e portarla all’attuazione. Era stata l’Autorità a spiegare che non c’erano ancora le condizioni per partire, capiremo nei giorni prossimi se qualcosa è cambiato o se sarà lo stesso correttivo a ufficializzare il rinvio
LA DIGITALIZZAZIONE DIFFICILE
di Gabriella Sparano
La preoccupazione delle stazioni appaltanti che chiedono di essere tranquillizzate in tempi rapidi almeno sul fatto che aggravi aggiuntivi per il disservizio non saranno posti a loro carico
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…
IL RAPPORTO
Il settore delle costruzioni tra Pnrr, bonus fiscali, tassi di interesse, capitale umano e sfide ESG resta il principale motore dell’economia italiana, nonostante cominci a mostrare i primi segnali di indebolimento dovuti a conflitti e tensioni geopolitiche. La fotografia è quella scattata dall’ultimo Report sul 2023 e sui primi mesi del 2024 della filiera delle costruzioni del Centro Studi Argenta Soa, società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche e inviato alle commissioni competenti di Camera e Senato – di Giusy Iorlano
SOSTENIBILITA'
Nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder pari a 1.224 milioni di euro, investendo inoltre più di 485 milioni nelle infrastrutture della provincia, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Sono i dati contenuti nell’ottava edizione del Bilancio di sostenibilità territoriale di Milano, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali di A2A sul territorio nel 2023 e i piani di attività previsti per i prossimi anni…