A fine ottobre è scaduto il termine per la presentazione – formalmente da parte delle Regioni che però sono collettore di proposte anche dei gestori e degli enti di ambito – dei progetti canidati a entrare nel Piano nazionale di interventi infrastrutturali per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI) di cui il “Diario dei nuovi appalti” ha dato conto, evidenziando soprattutto l’innovazione metodologica nella valutazione dei progetti che sarà svolta con analisi costi-benefici e altri strumenti di valutazione (si veda qui l’articolo). Questa è la prima edizione del Piano che si ripeterà ogni anno e diventerà un punto di riferimento della politica idrica. Ne parliamo con Donato Berardi, direttore di ref.ricerche, che da dieci anni studia il settore idrico, con particolare attenzione agli aspetti di regolazione. ref.ricerche è stato consulente per alcuni dei progetti che sono stati presentati in questa tornata.
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