LA SCADENZA DEL PNIISSI

Berardi: per il piano di sicurezza idrica la raccolta dal basso non basta, ora bisogna maturare una vera strategia dall’alto

Il 30 ottobre è scaduto il termine per la presentazione dei progetti delle Regioni. Il direttore di ref.ricerche: il rischio che in questa prima edizione ci fosse una corsa a svuotare i cassetti di progetti già esistenti c’è, ma le analisi e i criteri di valutazione delle proposte sono innovativi per la cultura italiana, si richiamano ai principi di derivazione eurounitaria e contribuiranno a innalzare la qualità delle proposte già il prossimo piano. Bene la strategia ARERA sulla resilienza, disegno unico con Acque del Sud e coinvolgimento degli usi irrigui e industriali – di Giorgio Santilli

A fine ottobre è scaduto il termine per la presentazione – formalmente da parte delle Regioni che però sono collettore di proposte anche dei gestori e degli enti di ambito – dei progetti canidati a entrare nel Piano nazionale di interventi infrastrutturali per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI) di cui il “Diario dei nuovi appalti” ha dato conto, evidenziando soprattutto l’innovazione metodologica nella valutazione dei progetti che sarà svolta con analisi costi-benefici e altri strumenti di valutazione (si veda qui l’articolo). Questa è la prima edizione del Piano che si ripeterà ogni anno e diventerà un punto di riferimento della politica idrica. Ne parliamo con Donato Berardi, direttore di ref.ricerche, che da dieci anni studia il settore idrico, con particolare attenzione agli aspetti di regolazione. ref.ricerche  è stato consulente per alcuni dei progetti che sono stati presentati in questa tornata.

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GS

In archivio
di Gabriella Sparano
Come si ricorderà, la norma, per il fatto stesso di richiamare testualmente i “bandi” e gli “inviti”, aveva indotto a ritenerla non applicabile all’affidamento diretto, che gara non è e, quindi, non ha documenti di gara, quali appunto il bando e gli inviti. Tale interpretazione fu, tuttavia, respinta dal MIT con il Parere n. 2346 del 26/02/2024.
di Niccolò Grassi
Si tratta di un elemento cardine del sistema della contrattualistica pubblica soprattutto in relazione ai periodi di transizione da un sistema normativo ad un altro, ancor più fondamentale seguito dell’avvento del D.Lgs. n. 209/2024 poiché, come noto, l’art. 97 del Correttivo si è unicamente limitato a richiamare la sua immediata entrata in vigore nel nostro ordinamento, a discapito di qualsivoglia periodo transitorio che sarebbe stato quantomeno opportuno.
LA SENTENZA 367/2025 DEL CONSIGLIO DI STATO
di Gabriella Sparano
Nella procedura ristretta la fase di prequalifica fa parte della procedura di gara e richiede quindi il possesso dei requisiti, ma non è così nella procedura negoziata dove non c’è, né potrebbe esserci, la fase di prequalifica
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…