L’Amministrazione è alla ricerca di un immobile per la propria sede o per le proprie necessità? Attenzione ai contenuti e ai requisiti inseriti nell’avviso di ricerca immobiliare, che potrebbero rivelare una condotta penalmente rilevante, in particolare il delitto di turbata libertà di scelta del contraente, di cui all’articolo 353-bis del Codice Penale. Questa norma sanzione le interferenze illecite nel procedimento amministrativo, che porta alla definizione di un bando o di un atto equivalente, a prescindere dall’oggetto della selezione. Secondo la Corte di Cassazione (VI sez. penale, Sentenza n.18241 del 14/05/2025), infatti, anche l’avviso di ricerca immobiliare, pur non essendo formalmente un bando di gara nel senso tradizionale, può essere considerato un atto ad esso equipollente e, come tale, rientrare nell’ambito di applicazione del delitto di turbata libertà di scelta del contraente. Questa equiparazione è fondamentale per garantire la trasparenza e la correttezza delle procedure di selezione del contraente, anche quando queste si svolgono in un contesto meno formalizzato.
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