L'AUDIZIONE DEL VICEPRESIDENTE TRESTINI ALLA CAMERA

ANCE: nel DL 19 troppi definanziamenti di infrastrutture, mancano vere norme di semplificazione utili per il PNRR

“Bene il rifinanziamento delle opere stralciate dal Piano di ripresa e resilienza, ma le risorse gravano per il 70% su programmi di altre opere pubbliche e si rischiano altri rallentamenti nel percorso del PNRR”. Secca bocciatura delle norme che prevedono ulteriori commissari straordinari e deroghe al codice degli appalti entrato in vigore meno di un anno fa e alle stesse norme straordinarie per gli interventi PNRR. “Velocizzare i pareri di VIA” No alla patente a crediti, sì alla qualificazione per tutte le imprese in cantiere, “non solo edilizie” – di Giorgio Santilli

Bene il rifinanziamento delle opere stralciate dal PNRR, come promesso dal governo. Ma i costruttori dell’ANCE non nascondono due elementi di grave preoccupazione generati dal decreto legge 19: il rischio di “depotenziamento della strategia pluriennale di rilancio degli investimenti, per effetto delle norme contenute nel decreto” e l’assenza di interventi significativi su alcuni nodi strategici per la rapida attuazione del PNRR, in particolare sui pagamenti della PA e  sulle semplificazioni procedurali.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Accedi per continuare nella lettura.

Non hai ancora un abbonamento?

Abbonati ora o richiedi la demo gratis per 10 giorni!

GS

In archivio
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
di Gabriella Sparano
Le stazioni appaltanti sono sole nel comprendere ed applicare gli articolati meccanismi revisionali, differenti a seconda che si tratti di lavori oppure di servizi e forniture. Rispetto alla disciplina previgente, infatti, il Codice 36/2023 pone un forte accento sull’obbligatorietà dell’inserimento, nei documenti di gara iniziali (ma anche negli affidamenti diretti), di clausole di revisione prezzi, strettamente connesse all’oggetto del contratto.
SENTENZA N. 4036
di Niccolò Grassi
L’adesione a tale ricostruzione si misura anche nella puntuale valorizzazione della giurisprudenza europea, con il riferimento alla sentenza della Corte di Giustizia UE del 26 settembre 2024.
TAR UMBRIA-PERUGIA
di Gabriella Sparano
Nella vicenda su cui si è pronunciato il tribunale, nonostante il ricorrente avesse correttamente caricato a sistema la documentazione amministrativa, l’offerta tecnica e quella economica, la dimenticanza di cliccare sul pulsante di “conferma offerta” è risultata fatale.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…