L'ATTO DEL PRESIDENTE 1643

Anac: nell’importo a base d’asta la stazione appaltante deve includere tutte le voci di spesa (e se il codice 36 è lacunoso si veda il 50)

di Gabriella Sparano
Le difficoltà possano essere comunque  agevolmente superate alla luce dell’esperienza pregressa della SA nella predisposizione di gare d’appalto di servizi alla luce del previgente quadro normativo, in cui la chiara formulazione delle norme non determinava alcuna difficoltà interpretativa: riferimento al comma 15 dell’articolo 23 del Dlgs 50/2016.

Sebbene sia ormai pacificamente ammessa, anche dalla giurisprudenza, la possibilità di ribassare/diminuire i costi della manodopera nei limiti e nelle modalità consentiti dall’articolo 41, comma 14, del codice, non è in ogni caso corretto determinare l’importo a base d’asta riferendosi esclusivamente al costo della manodopera. Lo ha chiarito l’ANAC con l’Atto del Presidente n. 1643/2024 del 9 ottobre scorso, stigmatizzando in tal modo l’operato di un ente che, nel determinare l’importo a base d’asta, non aveva assolutamente considerato tutte le altre voci che contribuiscono alla sua corretta determinazione, quali ad esempio le spese generali, l’utile di impresa e gli eventuali costi per i materiali e le attrezzature previsti dal capitolato a carico dell’appaltatore.

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